Eccoci di nuovo in Cina, dopo un'estate volata via velocissimamente trascorsa in Italia, tra Varese, Gamberale e Firenze, sempre con le mie amate valigie al seguito.
So che vi sono mancata molto, cercherò di scrivere post più frequenti e più brevi, di mettere più foto, così accontento tutti i lettori, ok? ahahah
Questi quattro mesi trascorsi dall'ultima puntata si possono riassumere con questa fotografia:
Insomma sono stati quattro mesi a base di due uomini, della loro vicinanza o lontananza!
E' nato alla 40esima settimana spaccata il nostro piccolo, caro DIEGO. Preciso fin dalla sua prima apparizione, continua ad essere un adorabile orologio svizzero che fa quattro pasti dal suo ventiduesimo giorno, potrebbe timbrare il cartellino 5am/9,30 am/2 pm/7pm...La Fede lo adora e lui è proprio un bambino buono e tranquillo.
L'altro uomo è ovviamente Checchino, siamo tornati ai primi tempi della lontananza, moltiplicando kilometri e tempi, da Varese-Firenze ogni due settimane siamo passati a Varese-Xiamen ogni mese...ma adesso siamo di nuovo insieme...tutti e quattro!
La Cina ci ha accolto con 34 gradi e un tasso di umidità importante, una specie di schiaffo bagnato in pieno viso che unito al jat lag non ha aiutato a riambientarci. Come quando non riconosci i rumori di una casa. In più c'erano e ci sono due special guests di tutto rispetto, i miei suoceri Raffa & Rita, che hanno avuto il coraggio di unirsi a noi in questa avventura fino a Gennaio e il cuore di aiutarmi con i bambini durante il volo e per tutta la loro permanenza qui.
Non è una passeggiata per loro: GRAZIE MILLE.
Di solito portano Diego a spasso con il passeggino in giardino. Dopo i primi due giorni Rita mi dice:
"Io ho già capito, sono sudici. Io sto bene qui, nel giardino, è bellissimo. Ho già visto quello che c'è da vedere. Io non esco dal recinto...........!?"
Aiutoooooooo....non esci di casa per quattro mesi?
Il commento più bello l'ha fatto la Kissy che mi ha scritto: "Merda...poi si abitua dai...a dicembre avrà imparato a scatarrare per strada...!"
In effetti già ora vanno al parco, dal panettiere, dal macellaio, al supermercatino e in banca...senza parlare nè inglese nè ovviamente cinese.
Troppo forte anche mio suocero che di solito è un tipo che mangia tutto. La prima settimana facciamo il brodo e poi mangiamo il lesso. Lui: no no, grazie, non so da dove viene la carne. Io: sì sì voglio vedere tra un paio di mesi. E' bastato arrivare alla settimana successiva perchè si leccasse i baffi davanti al pollo usato per fare il brodo...pur senza conoscerne la provenienza (di solito Raffa lo compra direttamente dal contadino...).
Parlavo con un conoscente brasiliano che mi chiedeva di Raffa e Rita, mi diceva che i suoi genitori non verranno (anche loro hanno due bambini), mentre quelli della moglie addirittura hanno detto di avere PAURA e che loro sono PAZZI ad essere qui... (In effetti capisco venire dall'Italia che è un paese della vecchia Europa, in crisi, ma dal Brasile...BRIC......BRIC....
Qualche domanda me la sto cominciando a fare anche io ma non sono ancora abbastanza in confidenza per porre la questione).
Per il resto ora sono nella fase "non sopporto i Cinesi". Dicono che è un normale momento di rigetto, che poi passa e ci si abitua.
Come abituarsi a questi costumi da bagno?
Come abituarsi al fatto che se passeggi con il carrozzino tutti ti sorridono con aria benevola, indicano il neonato e dicono che è bello, poi però lo devono toccare, è un'esigenza fisica e mentale, senza toccarlo stanno male?
Il passeggino è un capitolo a parte. Visto che qui si parcheggia sui marciapiedi, dove passare? Idea, passo nel parco ma per entrare nel parco ci sono i tornelli così i motorini elettrici non hanno accesso, ma nemmeno noi, quindi solleviamo il passeggino. I Cinesi sono gentili ti aiutano sempre, però non ti fidi mai completamente, soprattutto con due file di tornelli una di seguito all'altra potrebbero non farcela, così mingherlini!!!!
Quando finalmente entri nel parco tutti a toccare il bambino oppure il materassino del passeggino, perchè qui non si usa. I passeggini hanno un fondo più duro dei nostri, al massimo ci inseriscono dentro una stuoina di bambù, quindi per capire bene come è fatto il suddetto materassino è necessario toccare.
Già non sono puliti di loro. Aggiungi che verso l'anno ai bimbi viene tolto il pannolino e per facilitare la fase dell'indipendenza urinaria non gli mettono le mutande, ma solo dei pantaloni con uno spacco dal sedere alla patta, diciamo che lo sclero quando li vedo avvicinarsi è abbastanza lecito.
Poi la cosa assurda è che più tu ti ritrai, tipo girandoti di spalle o coprendo il bambino, più loro si avvicinano parlandoti in cinese.
Sabato siamo stati al parco per circa tre ore, e tutto il tempo un bambino con il pisello di fuori ha giocato intorno alla Fede- cioè non di fuori, dentro questi pantaloni senza mutande ma con apertura. Vi assicuro che l'apertura è grande. La Fede non ha detto nulla, ma chissà il suo subconscio e il suo inconscio quanto stanno lavorando??????
Ho assistito alla fuoriuscita di pipì. Non ho ancora assistito alla fuoriuscita di cacca. Attendo con trepidazione.
Io non mi ricordo più una parola di cinese, quindi mi sono buttata sulle amicizie expats, ovvero le mamme e i papà delle amichette di scuola della Fede.
Forse però non mi ricordo più nemmeno l'inglese, perchè dico frasi del tipo: mia figlia è quella con i pantaloni con le cannucce (invece che con le strisce)...A mia discolpa c'è da dire che questi genitori sono tutti ammericani o from UK e fanno tutti i teachers, era più facile capire la mia amica indiana...
Oggi Diego compie tre mesi e io ho il cagotto da tre giorni (scusate questo post un pò scurrile)...se gioco tre alla lotteria cinese forse vinco la cifra corrispondente ai 750 euro necessari per comprarci una lavastoviglie, mio oggetto del desiderio attuale, da vera casalinga quale sono.
La cifra però è scontata, perchè il prezzo pieno è 950 euro. La padrona di casa non ce la vuole comprare, i Cinesi non la usano. Peccato.
Peccato anche che lo sconto lo facevano solo nella settimana del primo ottobre, perchè era festa nazionale.
Nell'indecisione ci siamo lasciati scappare l'offerta e ora non me la sento di fare spese pazze.
Due sono i casi:
- nel nostro prossimo viaggio a Hong Kong potremmo fare una deviazione a Macao, al casinò
- comprare una lavatrice cinese e non una Siemens (unica marca per altro disponibile, vi giuro che io non mi ero impuntata ma qui è proprio un oggetto che non vende). Eccola nel dettaglio, fuori da un ristorantino:
Vi prego notate il deposito nerastro filamentoso sul fondo della lavastoviglie...ops ma è una vaschetta per fare il bagno ai bebè, allora siamo a posto, posso rubarla a Diego!
Aggiornamenti dalla puntata "rotoli di cartigienica": a caso ho comprato dei rotoli senza rotolo, sono solo carta, un pò scomodini da armeggiare...
La Fede si è tagliata i capelli e qui non si usa la poltrona per il lavaggio della testa, ma la sdraio!!! Che bello!!! Punto a favore dei Cinesi...siamo 163857678657834 milioni a 1.
VABBE' BISOGNA PRENDERE LA VITA CON FILOSOFIA!!!
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