Dialogo tra me e la Fede
F: Mamma, devo dirti una cosa. Vorrei sposarmi con Tom (bambino nell'altra classe dell'asilo)
V: Ah, ok Fede. Glielo hai detto?
F: No mamma, perchè ho paura che Tom non mi voglia sposare.
V: Ma perchè vuoi sposarlo?
F: Perchè è bello, e affascinante. Mamma cosa significa affascinante?
V: Significa charming, intrigante, very nice.
F: Mamma come si dice sposare in inglese?
V: To marry.
F: Come Merry Cristhmas!
V: Esatto, cambia solo una lettera, A invece di E.
E poi perchè ti piace Tom?
F: mmmmmmmmmm....perchè se giochiamo a mostri e io gli dico di stop, lui smette di fare il mostro.
....
Mamma però io voglio sposare anche mio fratello Diego!
martedì 22 aprile 2014
lunedì 21 aprile 2014
Pechino no Alpitour ma t-shirt!!!
Ma ora il resoconto del viaggio...
L'appuntamento con i nostri amici Pasquale e Deborah, espatriati a Shangai con due bimbi di 2 anni e di 6 mesi, Filippo e Lorenzo, è direttamente nella casa che abbiamo affittato a Pechino. Menomale che loro partono dopo di noi, perchè all'aeroporto mi accorgo di aver dimenticato a casa il latte in polvere di Diego!!! All'inizio sono convinta di aver lasciato proprio tutta la borsa con il latte della mattina, i pannolini, la pappa pronta per il pranzo...tutto necessario, dato che saremo in aereo e visto che in Cina non si trova nulla che possa sostituire i pasti per i bimbi...Checco ha detto che sono diventata bianca come un lenzuolo e che mi ha visto vacillare come per svenire....poi per fortuna ho realizzato di aver preparato due borse, una con le pappe pronte e una con pannolini e latte in polvere, apposta per non essere dimenticata...ahahaha....
Dopo aver analizzato varie opzioni e assodato che non c'è assolutamente tempo per tornare a casa, telefoniamo a Pasquale dicendo di portare doppia razione di latte e speriamo che Diego non faccia la cacca fino a destinazione...Cross fingers!!!
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Ancora adesso io e Deborah ci scambiamo messaggi del tipo "Non riesco a credere a tutto quello che siamo riuscite a fare con quattro bimbi e tre passeggini"!!!...Pechino è stata molto bella, senz'altro il tempo primaverile ha contribuito a farci ammirare una città unica, con monumenti incredibili e una mentalità per nulla cosmopolita. Quest'ultima non è una critica ma una peculiarità, la grande capitale è cinese, cinese nell'anima, nei cibi, nelle tradizioni, nella lingua, nell'architettura...Ci sono bei locali e ristoranti e divertimenti e in certi angoli potresti essere a Londra o New York ma poi realizzi che sei a Pechino, semplicemente e incredibilmente...del resto Beijing è fonte di ispirazione persino per gli Stati Uniti (vetrina di un parrucchiere davanti a casa...ahahahahahah)
Beijing è stato camminare, prendere taxi, ascoltare i discorsi, ammirare i paesaggi, crollare di stanchezza, cercare di farci capire, mangiare fuori e organizzare pappe all'aperto...
La sera ci siamo avventurati in uno chiccosissimo ristorante con luci soffuse e musica dal vivo dal piano sottostante...è andato tutto bene ma quando i camerieri ci hanno visto entrare con tre passeggini, borse di pappe e pannolini, I pad per calmare i pianti, ciucci, coperte, bavaglie e giochini musicali forse hanno desiderato di non averci mai visto!!!!
Secondo giorno: GRANDE MURAGLIA!!! THE GREAT WALL!!!
Il mini tour è stata un'avventura nell'avventura. Dopo aver confrontato vari preventivi (perchè i prezzi oscillano davvero da 0 a 100 per lo stesso servizio), scegliamo di appoggiarci all'agenzia che ci ha affittato la casa per farci trovare un autista con mini van e concordiamo l'orario di partenza. Tutto ok. Passa una mezz'oretta di viaggio, i bimbi piccoli dormono tranquilli e noi chiacchieriamo in macchina QUANDO, su una strada a quattro corsie, all'improvviso la macchina si ferma. L'autista per fortuna riesce ad accostare seza incidenti e comincia la pantomima cinese. E' disperato, parte un monologo in cui lui fa scene tipo di strapparsi i capelli, poi scende e telefona, gli uomini si fumano una sigaretta, le donne cominciano a calcolare i tempi di pappa nanna cacca pipì. Sorry sorry sorry, pare che un'auto sostitutiva sia già in viaggio (voi ci credete?), poi Checco ha l'idea geniale di spingere la macchina fino all'area di servizio che si intravede un centinaio di metri più avanti, per toglierci dalla strada. C'è un pò di resistenza da parte del terzo uomo, cge poi si lascia convincere, forse dallo sguardo truce di Pasquale. Chi lo conosce sa di quale sguardo si parla.
Arrivati lì, sudatissimi, l'autista con nonchalance fa il pieno di benzina e...si riparte.
Per poco non viene ucciso sotto ai nostri occhi da Checco e Pasquale.
Il ragazzo dell'agenzia non ci poteva credere; noi nemmeno...SONO PAZZI!!!
Arriva l'ora del pranzo dei piccoli e ci sediamo su uno spiazzo...incosapevoli che di lì a poco saremmo diventati un'attrazione nell'attrazione...Due famiglie di stranieri che tentano di nutrire i loro cuccioli, cosa mai vista!!! Soprattutto se i cuccioli sono distratti da persone che cercano di toccarli, fotografarli o imboccarli e ovviamente di conseguenza si rifiutano di mangiare...Soprattutto se tu genitore vorresti avere un lanciafiamme...Sopratutto se la pappa di Diego è gelata perchè la mamma ha chiuso male il termos...
In ogni caso...siamo sopravvissuti!!! La Grande Muraglia è imponente e maestosa, incredibile e affascinante...Abbiamo respirato un sapore antico e ci siamo sentiti impavidi esploratori...in particolar modo la Fede e Filippo che, dopo l'arrampicata e la seggiovia, si sono guduti il mega scivolo per scendere di nuovo a valle!!!
Terzo giorno: Piazza Tien'anmen e spettacolo di acrobati. Prendendo due taxi separati la famiglia De Pasquale si è persa...cioè vi giuro non riuscivamo a trovare la piazza, che è la piazza più grande del mondo!!! Immaginate la frustrazione!!! Quando abbiamo capito dove eravamo, ovvero persi all'interno del labirinto della Città Proibita, abbiamo guardato la cartina per orientarci e camminato una mezz'oretta per arrivare ad una porta dalla quale si poteva solo entrare nella Città Proibita e non uscire su Piazza Tien'anmen...la Piazza era a cento metri, ma irraggiungibile per la mentalità cinese che viaggia a senso unico...
Qando finalmente siamo arrivati era ora di merenda...Stessa scena, stessa necessità di un lanciafiamme...Alla fine è arrivata una guardia cinese in divisa e manganello a disspare la folla che si era creata intorno a noi!!!Incredibile...ci fotografavano a mezzo metro con i teleobbiettivi...
E allora ci siamo mssi anche noi a fotografare loro...
Perfetto abbinamento di colore e taglio capelli...
Stivaletti bicolor e...i cinesi NON sono tutti magri
Intramontabile pantalone con spacco per la pipì, sempre molto igienico...
Bello lo spettacolo degli acrobati. Tutti i bimbi sono stati bravissimi, personalmente la Fede era affascinata da tutto e Diego buonissimo con un pezzo di pane in mano che si è ciucciato per tutto il tempo!!! Filippo incantato e Lorenzo un pò ha anche dormito!!!!
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A seguire: Palazzo d'Estate, con cambio d'autista, eh!!!
Il Palazzo d'Estate, che in cinese si chiama anche "Giardino dell'Armonia Educata" è dominato dalla collina della Longevità, alta 60 metri e dal lago Kunming. Che meravigliosa giornata primaverile con i fiori appena sbocciati!
Una specie di Versailles cinese con palazzi, porticati, giardini e strutture architettoniche.
Il tutto condito da un pic nic a base di panini brie e salame, uova sode e patatine fritte, per la gioia di Filo e della Fede.
Il palazzo fu la residenza estiva dell'imperatrice vedova Cixi, la madre dell'Ultimo Imperaore, che dirottò 30 milioni di tael d'argento (più di 900 tonnellate, originariamente destinati alla flotta dell'esercito imperiale) per la ricostruzione e l'allargamento del palazzo, dopo gli attacchi anglo-francesi del 1860 e la rivolta dei Boxer del 1900.
La Città Proibita è un museo a cielo aperto di architetture, palazzi, colori. Certo, nell'insieme questi monumenti sono un pò tutti uguali per noi occidentali.
I tetti all'insù, i colori imperiali, i templi non competono con la diversità e la ricchezza atistica di Roma, Firenze, Parigi, Venezia. Anche perchè poco sappiamo della simbologia orientale per poter comprendere appieno il significato di un'iscrizione, la scelta di orientare la porta in un modo piuttosto che in un atro....
Non resta che godere semplicemente della diversità e della vista della bellezza, che è riconoscibile anche senza preparazione...
Bellissimi giardini con mille fiori e boccioli e farfalle e panorami mozzafiato su Pechino, sulla Città Proibita, sul Tempio dello Stupa Bianco...da qui tutto sembra vicino, pulito, vivibile, palpabile, ordinato...
Papi ti voglio bene....
Forbidden City...
Forbidden City...Per quasi 500 anni è stata l'abitazione degli imperatori e delle loro famiglie, così come centro cerimoniale e politico del governo cinese. L'accesso al popolo era negato, da cui il nome con cui è conosciuta in tutto il mondo...Città Proibita
E poi ancora, Parco Behai con pranzo in ristorante tipico, forse troppo ahahahah...
sottile su un piattino insieme ad altri piattini con verdurine, salsa di soia e dei panierini con
delle specie di piadine...molto buona.
Visita agli hutong, gli antichi quartieri di Pechino dalle stradine strette e con gli edifici
bassi che si sviluppano attorno ad una corte centrale.
dal momento che sono stati demoliti per far spazio a nuovi edifici e a strade più ampie.
Di recente alcuni hutong sono stati protetti per preservare questo aspetto della storia e della cultura cinese.
Del resto, parlando tra di noi, mi ha fatto molto riflettere il fatto seguente: anche in Cina il PIL sta calando e
la disoccupazione tra i giovani sta diventando una realtà (difficile da credere per noi, ma è così).
Sta CREANDO, letteralmente CREANDO, una ventina di megalopoli dove far trasferire più o meno forzatamente le persone. I nuovi nuclei familiari avranno necessità di tutto, frigoriferi, case, macchine, lavatrici, vestiti, arredamento...e le
città stesse devono essere create o sono in costruzione...questo è un pratico modo per risollevare i consumi...A parte la raccolta differenziata, ovviamente...ahahah
W LA CINA!!!
Nel frattempo, rientrati a Xiamen, la Fede va a scuola con profitto, sia nelle materie umanistiche...
che in educazione fisica...
Diego patato ha sei denti, il settimo in arrivo ed è un contemplativo. Non si muove dalla sua posizione seduta ma ha iniziato a parlare, EDE la sua prima parola, poi adesso mamma, papà e da oggi NO!!!
Grazie Deb e Pas, al prossimo viaggio!!!
Un bacio Fili e Lorenzino...smack...
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