Ciao a tutti!
La prelibatezza gastronomica di oggi e' PESCE MORTO...Ovvero, pesce che nuota in una vasca di un qualsiasi ristorante qui a Xiamen ed e' vivo (perche' i cinesi preferiscono scegliere il pesce quando e' ancora vivo e farselo uccidere a mazzate davanti agli occhi...fin qui mi verrebbe da dire...de gustibus...). Poi pero' succede che le vasche sono parecchio affollate oppure l animale non gode di particolare salute e te lo ritrovi a galleggiare a pancia all aria insieme agli altri, senza che nessuno abbia l accortezza, la sensibilita' o per lo meno un certo sesto senso igienico di togliere il cadavere.....Mentre scrivo sto pensando che forse e' meglio, perche' in fede allo spirito locale il morto verrebbe spostato dalla vasca dei vivi al banco del pesce tradizionale, senza far trapelare nulla, senza nemmeno uno straccio di autopsia...ahahaha
Sto subendo altre metamorfosi dopo quelle dell ultima puntata
- le parole italiane cominciano a sembrarmi lunghissime. Ci pensate a quanto e' lungo il vocabolo pannocchia, in confronto a yumi? Per non parlare dei nostri avverbi...pero' la lingua italiana resta nel mio cuore la piu' bella del mondo
- i posti affollati non mi danno fastidio. Non me ne hanno mai dato particolarmente ma se potevo evitavo, be adesso proprio per niente. Non mi da fastidio che ti si siedano sempre vicini, non mi da fastidio la prossimita'...(a checco si.....ahaha).
PERO' CI DANNO FASTIDIO IL RISUCCHIO QUANDO SI MANGIA, I RUTTI E LE SCOREGGE A TAVOLA O PER STRADA.
Per il buongusto, per quello be, meglio cambiare paese...
E infatti c'e' chi lo cambia. Per necessita', per stanchezza, per amore o per curiosita' ci si sposta e si organizzano traslochi.
E infatti c'e' chi lo cambia. Per necessita', per stanchezza, per amore o per curiosita' ci si sposta e si organizzano traslochi.
A Xiamen se sei un espatriato che deve traslocare organizzi un MOVING SALE, cioe' una specie di (s)vendita speciale, un saldo generale dei tuoi averi.
Si manda una mail con i dettagli (giorno, ora, indirizzo), si preparano birra e tartine e ci si mette in poltrona (se ancora ne rimangono) mentre amici e sconosciuti ti girano per casa alla ricerca dell offerta...bici, mobili, letti a castello, vaporiere, alberi di natale, pentole occidentali, borse frigo, posate, giochi da bambini prodotti con standard europei o americani sono i beni piu' ricercati.
Si fanno ottimi affari, da entrambe le parti, perche' spesso chi parte non puo' portare con se' che le valigie e ogni kilo in eccedenza sono soldi da spendere di tasca propria o problemi alla dogana. Chi resta gode dell opportunita' inaspettata di un oggetto talmente insperato da sembrare un regalo, un mestolo, un seggiolino da bici o da auto per bambini a un prezzo ragionevole, dvd in lingua senza sottotitoli cinesi che occupano meta' dello schermo...
Questa cosa del moving sale mi ha dato modo di pensare...quando tocchera' a noi non so se saro' pronta ad ospitare gente in casa per vederli portare via pezzi del mio mondo...Forse in questo sono molto italiana, attaccata alla bellezza degli oggetti, con un certo senso estetico. Per me un soprammobile o un vestito non sono solo cose ma tutto l insieme dei ricordi, delle emozioni, delle situazioni che ci sono legate...
D altra parte essere ospiti in una terra a meta' strada tra confucianesimo e buddismo puo' aiutare a liberarsi dalle passioni terrene? Lasciar andare le cose, viaggiare leggeri, questo potrei (cercare di) imparare a farlo...
Per finire...11.11...undici novembre...per la solita cinesissima scaramanzia legata ai numeri, abbiamo scoperto che 11.11 e' una combinazione speciale di fortuna e soldi per cui ci sono sconti pazzeschi su taobao (non chiedetemi cos'e' taobao ma andate a riguardare le puntate precedenti!!!).

Ci sarebbe da scrivere un'altra puntata sul suo avventuroso pomeriggio passato alla sede centrale dei taxi a dialogare con la segretaria dell ufficio lost&found per tentare di rintracciare la vettura dove era avvenuta la dimenticanza...perche' il cellulare squillava ancora con la vibrazione e probabilmente era scivolato nella tasca della portiera...ma siccome checco non si ricordava il numero del taxi (mi raccomando imparate sempre a memoria il numero dell'auto su cui viaggiate o almeno la targa) e aveva fornito un orario decisamente vago del suo viaggio (tra le 10 e le 10.15), i possibili taxi tra cui verificare erano troppi (DUE) e di conseguenza...spiacenti, non possiamo aiutarla...PRIMA VOGLIO UCCIDERE CHECCO PERCHE' PERDE SEMPRE TUTTO E A SEGUIRE LA SIMPATICA IMPIEGATA...