martedì 16 dicembre 2014
In caso di dubbi...Il pedone ha sempre torto...
Ciao a tutti! Natale si avvicina e i bambini sentono aria di festa... quest'anno ci sono più decorazioni rispetto all'anno scorso oppure siamo noi che ci stiamo abituando ad un Natale alla cinese, tra una maglietta a maniche corte e una renna di Babbo Natale. La nostra ayi è molto curiosa delle tradizioni estere e mi fa ridere perché per lei natale non è Christmas, ma Merry Christmas, tutto insieme. Cosa fate voi per Buonnatale? Come festeggiate? Cosa mangiate per Buonnatale?
Avvenimenti dell'ultimo periodo: la Fede ha perso il suo primo dentino con grande invidia da parte delle sue amichette che attendono speranzose l'arrivo del loro momento. Ora è una specie di regina del parchetto e prima che il dente cadesse era un continuo mostrare quanto dondolava... puntuale è arrivata la fatina dei denti... Federica era abbastanza preoccupata che qui in Cina non esistesse, mi ha espressamente chiesto se qui a Xiamen la fatina sapeva che doveva venire e poi voleva preparare una lunga letterina dei desideri, come quella scritta per Babbo Natale...
Diego inizia a rispondere alle domande, con parole sue e vari ragionamenti, fa molto ridere perché adesso è chiaro che capisce anche un pochino di cinese e di inglese... Io a volte non so in che lingua devo parlargli... In compenso a Parma ogni tanto io e Checco scambiavamo due parole in inglese quando non volevamo farci capire dalla Fede, ora ovviamente non è più possibile... Ahah
La Cina è nell'aria, soprattutto in quella che respira Diego. Piatto preferito? Riso. Riso con carne, riso con pesce, riso con verdure. Secondo piatto preferito? Noodles. Poi minestrone e frutta. La pasta gli piace poco ma quando la mangia deve essere rigorosamente in bianco perché il sugo di pomodoro è tabù. Per fortuna recupera un po con la pizza anche se il formaggio lo devo nascondere tra le pietanze... Ma guarda figlio che sei ITALIANO 100%!!!!
Quando ci invitano a mangiare cinese il più felice è lui!!!
Mi adeguo all'andazzo con questo tipo di letture: ''Third Culture Kids'', praticamente la bibbia dei genitori di bambini espatriati, approfondisce vantaggi e difficoltà del vivere in una cultura terza, ovvero non quella dei propri genitori (italiana) ma nemmeno quella del paese dove si abita (in questo caso cinese). La terza cultura è quella del mondo degli espatriati, che viaggiano dentro e fuori al mondo che li ospita, con una lingua, un abbigliamento, tradizioni, cibo, modi di giocare diversi ma con la volontà di integrarsi (un minimo, non troppo...).
Perché non troppo?
Per rispondere cito Giorgio Bettinelli e la sua descrizione di uno scaracchio alla cinese.
"A un certo punto una bella donna elegante si alza per dirigersi verso la toilette, e dopo nemmeno tre passi tira il respiro tra il cervello e la gola, lo fa diventare emolliente sul palato e in una frazione di secondo scaracchia sul pavimento una sputacchiata densa, bollicinosa, che rimango a guardare ipnotizzato. I suoi amici sembrano non farci caso, anzi nemmeno se ne accorgono, impegnati come sono a chiacchierare di questo e di quello. Un'espettorata di catarro e muco esperta, abile, agile e repentina, mentre lei incedendo languida se ne va verso la toilette".
Diego ogni tanto va verso la spazzatura e sputa dentro. Chi starà imitando?
Siamo stati a visitare Kinmen, un'isola davanti a Xiamen, a una mezz'ora di traghetto, che però fa parte di Taiwan. Bella l'isola con i suoi paesaggi, lunghissime spiagge pulite dove vogliamo tornare questa primavera, bellissima la casa in stile tradizionale in cui abbiamo dormito e strana l'atmosfera... si parla cinese ma la moneta è il dollaro di Taiwan, la cucina ha influenze giapponesi, le merci costano pochissimo e tanti cinesi fanno avanti indietro per comprare cibo, vestiti, COSE da rivendere, la storia è nell'aria...Chiang Kaishek...
Al ritorno siamo saliti sul traghetto e non trovavamo quattro posti vicini così ci siamo messi un po a girare nella speranza che si liberassero. Ad un certo punto un marinaio si è accorto che volevamo stare vicini ed è partita la follia collettiva in omaggio agli stranieri. Ha fatto alzare tutti i passeggeri seduti nella parte destra della nave (trenta persone con altrettanti bagagli, borse, pacchi, pacchetti e rispettivi bambini). Tutti si sono alzati senza un lamento e solo quando noi ci siamo seduti (vicini) hanno ripreso posto. Noi? Un tantino imbarazzati.... Ahahhahahahha
Immaginate in Italia...
Anche settimana scorsa, ero all'ospedale per fare degli esami del sangue più o meno di routine e mi è stata assegnata una speciale di infermiera, aiutante, assistente in grado di parlare inglese che si è fatta tutte le varie code per me, si è offerta di portarmi la borsa e la giacca senza capire perché ho rifiutato e mi chiamerà quando i risultati saranno pronti. Ovviamente il mio grado di straniera mi ha fatto saltare tutte le code, appena arrivavo era il mio turno, senza un lamento né un'occhiataccia. È così. Il partito ha deciso.... Ahaha
All'inizio ero imbarazzata, poi ho smesso di farmi domande. Accetto che sia così perché il non accettare crea solo maggiore incomprensione.
Che poi vai a capire... se non parli cinese loro ti parlano comunque in cinese, ed è un dialogo tra sordi. Se parli poco, o pochissimo, come me, sei una regina. Apprezzano lo sforzo e ti ripagano con mille sorrisi, gentilezza, premure anche esagerate. Se parli cinese bene diventi uno di loro, un numero, un niente e quindi ti trattano alla pari, anzi....
Capite che non ha senso? In ogni caso non credo che farò un altro corso di lingua.
Servirebbe forse a poter fare domande del tipo: "Ma perché non vi tagliate i peli che escono dai nei e li lasciate crescere lunghissimi"??? (Guardate attentamente la foto qui a lato).
Oppure a chiedere: "Perchè mi fissi durante tutto il tempo che siamo insieme in ascensore e quando usciamo e il mio cellulare squilla e io rispondo tu mi vieni vicino, ma molto molto vicino e cerchi di guardare chissà che cosa? Perchè hai preso l'ascensore? Non devi andare da qualche parte? ".
Io adoro queste situazioni.... Ahahahahahah
L'altro giorno la nostra ayi è arrivata dieci minuti in anticipo. Brava! Ho pensato io. Ho qualcosa da fare! Ha pensato lei. Mi ha chiesto di prestarle il tagliaunghie, si è seduta al sole e ha iniziato a tagliarsi le unghie delle mani... Per carità.... Non è che non lo puoi fare, però.... Mi è subito venuta in mente una mia lontana datrice di lavoro, Barbara... Chi sa chi è capirà.... Se fosse stata al mio posto la reazione più dolce che avrebbe avuto sarebbe stata una defenestrazione.
Ragazzi, BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI!!!!!!!!!
Ci sentiamo nel 2015, prossima puntata CAPODANNO A BANGKOK .
E ricordatevi, in caso di dubbi, qui in Cina il pedone ha sempre torto! Sempre! È il nostro mantra ultimamente...
Un grandissimo bacio
E poi... Estratto dalla lettera di Babbo Natale della Fede (prima che aggiungesse un'altra pagina...)
Iscriviti a:
Post (Atom)