sabato 7 febbraio 2015

Dimensioni... Cinesi!!!


Ciao a tutti! Stiamo bene! Siamo in attesa che si apra ufficialmente tra un paio di settimane l'anno della capra, secondo il calendario cinese.
Vi ho già detto quali sono i nostri segni zodiacali? Eccoli....
CAVALLO // DRAGO // SERPENTE // BUE



La fede è un po scontenta perché il suo è il meno esotico. Leggendo qua e là ho scoperto che donna cavallo e uomo drago non vanno d'accordo (sigh) quindi i matrimoni tra questi segni sono sconsigliati. Per giunta le donne cavallo in generale non sono un buon partito perché troppo indipendenti e libere. Capito Fra? 
Invece la mia ayi, protagonista fissa a sua insaputa delle mie blog puntate, è della tigre, segno che va d'amore e d'accordo con il serpente. Prova provata, dice lei, che con Diego fila tutto liscio.... Mentre per un padre tigre avere un figlio tigre non è di buon auspicio, perché prima o poi quest'ultimo tenterà di prendere il potere... E infatti il papà della mia ayi, essendo lei per giunta una femmina, la voleva abbandonare alla nascita. Solo grazie alle lacrime della mamma questo non è successo.






Dimensioni cinesi, dice il titolo. E allora partiamo per questo viaggio...
"E la Cina, che con 9.536.500 kmq è il terzo paese più grande del mondo e in base alla distanza dall'estremità orientale a quella occidentale di fusi orari potrebbe e dovrebbe averne almeno tre o quattro, ne ha invece uno solo, e l'ora di Pechino è l'unica in vigore in tutte le province dell'enorme (se non proprio immensa secondo gli standard ex sovietici) Repubblica Popolare Cinese. Questo la dice lunga sull'idea che il governo di Pechino, e la quasi totalità degli han cinesi, hanno del proprio impero: unico e indivisibile, accrescibile con conquiste (vedi Tibet)  e non riducibile con rinunce (vedi Taiwan), e nemmeno lontanamente sfiorato da una banale e superflua diversificazione di fusi orari.




Mi viene da pensare, per contro, a un'altra considerazione politico-temporale che fa sì che il Nepal, per differenziarsi il più possibile dal confinante colosso indiano, sposti le lancette in avanti di quindici minuti (!) rispetto all'ora di Calcutta. Ma che i Cinesi non spostino mai le lancette dei loro orologi ne a Nanjing ne a Lasha né in Xinjiang né in nessun'altra parte del loro vastissimo paese, ha in sé spiacevoli e ironici effetti collaterali. Quando sono le otto di mattina a Pechino sono le otto di mattina anche a Urumqi, ma dal momento che il sole non va d'accordo con le intenzioni dei governi, a Pechino è già giorno fatto mentre a Urumqi è ancora notte fonda. Quando sono le nove di sera a Shanghai sono le nove di sera anche a Kashgar, ma a Shanghai è già buio mentre a Kashgar è ancora pomeriggio.
Per ovviare a questa discrepanza da teatro dell'assurdo, gli abitanti dello Xinjiang hanno adottato un loro tempo ufficioso che è di sole due ore indietro rispetto all'ora di Pechino : questo non fa la differenza tra il giorno e la notte, ma almeno aiuta un po'. Cosi, quando è mezzogiorno nel resto della Cina, in Xinjiang "sono"  le dieci di mattina, anche se tutti i servizi governativi, le banche, gli uffici postali e le agenzie di viaggio seguono rigorosamente il "Beijing time", integrandolo con dei fantasiosi orari di apertura e chiusura: dalle dieci di mattina all'una e mezza, dalle quattro del pomeriggio alle otto.
Se comunque si deve arrangiare un appuntamento con qualcuno, a Urumqi come a Turpan, è bene specificare non soltanto a che ora, ma a quale ora ci si deve incontrare!
Il tempo e lo spazio!".
(Giorgio BETTINELLI, La Cina in Vespa).
.....
Senza andare troppo lontano, comunque, il pezzo qui sopra potrebbe intitolarsi anche Milano - Palermo!!!!!! 

Queste sono alcune foto di novembre a Kinmen, Taiwan, che non avevo pubblicato.Week end non programmato e quindi fuori programma. Siamo partiti senza spazzolino, liquido per le lenti, ma soprattutto biberon e pannolini...Vabbè oggi si può comprare tutto...Noi comunque abbiamo optato per un basso profilo, dormendo con gli stessi vestiti del Sabato e...della Domenica!





E questi gli ultimi, divertenti, servizi fotografici.


Io e Diego per una pubblicità su video di pannolini, dove ho addirittura avuto una battuta in inglese da recitare, mentre la fede per degli occhiali. 
Veramente calata nella parte di Diva...


Diego prosegue nello sviluppo del linguaggio, ieri ha detto gru per la prima volta e in queste settimane adora dire NO! Anche nella versione cinese BU YAO seguita da grandi risate. Ora ogni volta che gli cambiamo il pannolino vuole portarlo personalmente alla spazzatura, annunciando felice a tutti i presenti in casa CACCA CACCA. Vuole sempre uscire dal cancello del giardino e andare a vedere le barche, gli aerei, il porto. Adesso ama i libri e chiede il nome di tutte le figure indicandole con il dito.


Non abbiamo ancora avuto italiche soddisfazioni alimentari dal nostro secondogenito... Il sugo di pomodoro è sempre BU YAO, anche le lasagne fatte in casa, dopo un promettente inizio di tre bocconi, sono state BU YAO! New entry del frigorifero sono le pannocchie, da fare al forno, che Diego e la Fede si divorano allegramente, tra una ciotola di riso e l'altra...
La Fede legge le sillabe sempre meglio e riconosce sempre più parole. Ora ha iniziato a scrivere i nomi delle cose che disegna, a giocare a cameriera che scrive le ordinazioni e a tenere un piccolo diario dove scrive.
Domenica c'è stato il famoso saggio di danza! Le bambine della danza jazz sono state molto brave! Bella serata per tutti, specialmente per la Fede che ha ballato su un vero palco per giunta truccata! E ora, sull'onda del successo, oltre a jazz dance vorrebbe fare anche baby belly dance... Danza del ventre! Ahaha


Dimensioni cinesi...
Con un titolo così non poteva mancare una piccola parentesi trash...
Mi avevano detto che gli orientali hanno il pisello un po' piccolo rispetto alla media occidentale ma non mi era mai capitato di testare... L'altro giorno in piscina con la Fede abbiamo sbagliato spogliatoio... Beh, per farvi capire quanto piccolo ce l'hanno... Ci ho messo un po' a capire che ero nello spogliatoio degli uomini!
Quando poi l'ho raccontato a Checco, lui ridendo mi ha detto che una volta che lui e Federica si stavano cambiando dopo la lezione di nuoto, ed erano quindi nello spogliatoio maschile, la Fede, con naturalezza e spontanea curiosità, gli avrebbe domandato perché il pisello degli uomini cinesi è così tiny (MINUSCOLO).....


In compenso, sebbene il seno delle donne non sia immenso, non riesco a farmi una ragione dalle dimensioni dei reggiseni. Sembrano, invariabilmente, dei reggiseni a metà strada tra dei busti e dei corsetti, soprattutto l'allacciatura sulla schiena è alta alta, fatta di tanti gancetti, ma davvero tanti! Perché? Antiestetico e, a sensazione, scomodo!


Come lo scorso anno per il Capodanno Cinese migriamo fuori dal celeste impero... Meta di questa vacanza saranno le Filippine con l'isola di Borocay! Prossima puntata dal mare del Sud Est asiatico dunque!
Nel frattempo hanno iniziato dei lavori che sembrano essere grossi, molto grossi, esattamente nei cinquanta metri di terra tra casa nostra e il mare. Non è molto in lunghezza.... Ma, aime', può esserlo in altezza.... Sarà forse un grattacielo da sessanta piani? Lo scoprirete tra tre settimane, se così fosse ci saranno già le fondamenta e lavori giorno e notte. In tipico stile cinese. Rumore, rumore, rumore, rumore.
Forse sarà tempo di traslocare.... Nel frattempo, Xiamen - Manila / Manila - Borocay!!!
ADIÓS

P.S. La Fede disegna templi (temple in inglese, nel suo disegno) e noi viviamo in un paese dove si vendono granchi vivi nei distributori automatici...Sono tempi strani!!!