sabato 4 novembre 2017

Melanina, melanoma, Valentina...


 Eccomi qui...settembre e' volato via con gli 8 anni delle nostra Fedina, ottobre non mi sono neppure accorta e novembre e' appena iniziato...C'e' stato Halloween con la festa a scuola e la parata "Dolcetto o scherzetto" tra gli appartamenti del nostro compound: Diego si e' travestito da  Batman e la Fede da scheletro. Una delle scorse domeniche abbiamo trascorso il pomeriggio a disegnare temi "paurosi", fantasmi, stregette, ragnetti, pipistrelle e zucche con cui decorare la porta d'ingresso!







Il clima sta cambiando, non ci sono piu' 35 gradi con umidita' al 90% ma siamo intorno ai 27 con un bel venticello che fa rinascere e venir voglia di stare all'aperto...I locali ovviamente iniziano a coprirsi con giacche antivento e pantaloni lunghi e anche noi cominciamo a dire frasi del tipo "fa
freschino"...hahaha...certo, con 27 gradi!!!! I supermercati si riempiono con scaffali di ciabatte imbottite, offerte per piumini - rigorosamente sintetici - e coperte pesanti.

Una famiglia di nostri cari amici (la famiglia di Burhan e Hatim, per chi legge il blog e sa chi sono) e' dovuta partire all'improvviso per il Canada lasciandoci qui un po' sbigottiti a sentire la loro mancanza e a progettare viaggi in giro per il mondo con il biglietto RWT (round the world ticket) per andarli a trovare e sognare...Diego sente molto la mancanza dei suoi amichetti speciali, soprattutto perche' il destino ha voluto che quasi tutti i nostri amici abbiano figlie femmine!
Per fortuna ci sono Tyler, il suo compagno di classe che abita qui vicino e Tobyas, che pero' partira' tra un mese per tornare definitivamente in Cecoslovacchia...Diego non lo sa ancora, immagino che restera' spiazzato da questa assenza improvvisa, perche' con Tyler e Tobyas sono i 3 super eroi della scuola!

Lo so che questa cosa delle partenze e del cambiamento di amici ed insegnanti fortifica la personalita' e il carattere, lo vedo anche nella Fede....pero' fa male allo stesso tempo, soprattutto per chi rimane. Un'altra famiglia a cui siamo molto vicini tornera' in Olanda dopo Natale e allora sara' il momento di guardarsi intorno e allargare il cerchio delle conoscenze, dei posti da vedere, delle nuove cose...che e' anche bello e stimolante, ma faticoso...Uscire dalla propria confort zone.


Partenze, decisioni improvise, notizie...settembre e' stato un mese tosto e ottobre gli ha fatto compagnia. Sono partita per una settimana per l'Italia un po' all'improvviso per venire a fare una piccola chirurgia ad un melanoma maligno che mi e' stato diagnosticato dopo aver tolto un neo qui a Xiamen...Ora ne posso scrivere a cuor leggero...ma quando il dottore mi ha letto la diagnosi sono letteralmente caduta dalle nuovole e mi sembrava di guardarmi da fuori, di vedere quello che stava accadendo e pensare che non potevo essere io quella che aveva un tumore alla pelle. .....poi i giorni passano, le cose si accettano, si digeriscono e per fortuna le contro analisi hanno stabilito con certezza che il melanoma c'era, ma che l'abbiamo anche preso in tempo e quindi non si e' diffuso.
Che paura. Tanta.
E' stata la prima volta in cui mi e' pesato davvero essere in Cina. Essere in un paese dove 1) la mia patologia non e' diffusa e quindi i dottori non sono preparati a curalra secondo i protocolli internazionali 2) i dottori non parlano la mia lingua 3) la burocrazia non e' amica. Per avere un secondo consulto necessitavamo delle diapositive contenenti le "fettine" del mio neo, che erano state tagliate ed inserite nei vetrini da osservare al microscopio. E' stato molto difficile ottenerle dall'ospedale ed impossibile spedirle perche' nessun corriere le avrebbe accettate, sebbene non siano materiale biologico pericoloso. Abbiamo avuto la fortuna che un amico italiano, per un viaggio di lavoro, rientrava a Milano via Dubai e cosi' abbiamo inviato i vetrini tramite "corriere personale", con lettera di accompagnamento con il "timbro rosso", l'indispensabile lasciapassare cinese, nel caso lo avessero fermato alla dogana. E' stato invece impossibile riavere il pezzetto "di ciccia" che era rimasto, perche' in Cina e' di proprieta' dell'ospedale che lo deve conservare al fine di provare che la diagnosi effettuata e' stata emessa correttamente.
A stress si aggiungeva stress e le giornate parevano interminabili.
Ora mi sembra molto strano fare il riassunto di cio' che e' successo e vedere che tutto si riduce a una ventina di righe...


In ogni caso, la trasferta fiorentina e' andata nel migliore dei modi, sono stata coccolata dai dottori e dalla mia famiglia ed ho avuto un assaggio di autunno che non assaporavo piu' da quattro anni...Ho passeggiato per il Giardino dei Boboli vestito con i suoi abiti piu' eleganti, assaggiato le caldarroste di Marradi grazie alla Cami, assistito ad una partita di basket di Tommy, passaggiato per il centro di Firenze, Ponte Vecchio, Piazza della Repubblica e fatto qualche piccola escursione tra Piazzale Michelangelo e il bel paesino di San Donato (W IL BARETTO CON SCHIACCIA PROSCIUTTO E FORMAGGIO E BIRRETTA!).


Tornata in Cina, vi posso invece offrire dei semi di girasole aromatizzati al sapore di granchio....Guardate qui sotto se non ci credete...



 Checco ha finalmente iniziato a giocare a calcio per una squadra seria, che si allena regolarmente 2 volte a settimana e fa la partita nel week end...I suoi compagni di squadra gli hanno fatto molti complimenti per come corre (nonostante l'eta'!!!) e io sono contenta per lui perche' la squadra e' anche un bel gruppo di amici che si ritrova a chiacchierare dopo l'allenamento. Grazie alle sue doti "podistiche", Checco e' stato soprqannominato "Inzaghi" ed invitato ad un torneo di calcio internazionale che si terra' a Phuket, in Tailandia, la prossima settimana! Yay!!! Xiamen International FC go for it!!!
Anche Dodo ha iniziato a giocare nella stessa squadra del suo papa', versione under 6 pero'! E Checco, insiame ad altri ragazzi, gli fa da allenatore! Attenzione pero', Diego ha capito la differenza di ruolo e quando e' in squadra chiama Checco Francesco e non papa'! Hahaha
Gli allenamenti gli piacciono parecchio e sta dimostrando doti di grande grinta e personalita'!
Domenica scorsa si e' unita anche la Fede (credo che a scuola, durante l'intervallo, si giochi principalmete a calcio e quindi lei vuole migliorare!!!)




Infine...
Dodo ha imparato ad andare in bici senza rotelline, anzi, non le ha proprio mai messe, passando dalla balance bike alla bici normale! Bravo Dodino!


E la Fede ha frequentato il suo primo campetto scout dormendo in tenda una notte! Le e' molto piaciuto e...ha imparato un sacco di parolacce in cinese! Tipico delle gite che hanno successo! Hahaha


Bene, questi sono tutti gli aggiornamenti...Ci vediamo in Italia (Varese e Gamberale) per Natale con tutta la family e la neve:)))))))
Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii



mercoledì 13 settembre 2017

Aria settembrina


Ciao! Siamo tornati a Xiamen da quasi un mese, i bambini hanno ripreso la scuola e sono contenti di andarci insieme. Quest'anno, infatti, avendo compiuto 4 anni, anche Diego puo' frequentare la scuola internazionale e la sua classe e' PKMM (Pre kindergarten Monty McShane, dal nome della sua maestra), mentre quella della Fede e' 3VL (terza elementare Viviana Lopez).

Federica e' entusiasta, da programma le classi terze fanno molte attivita' con le quarte e le quinte (mentre l'anno scorso le seconde erano maggiormente unite alle prime). Mi accorgo che, come e' normale che sia per la sua eta', guarda molto alle bambine piu' grandi e comincia a porre una cura maggiore nella scelta dei vestiti e delle pettinature!...

Diego e' sempre sorridente e felice all'idea di andare a scuola...Per ora gli piacciono molto l'ora di musica, quella di ginnastica in cui fanno piscina e quella in cui va in biblioteca a scegliere il libro da portare a casa.  La mattina, quando i bambini arrivano in classe, dovrebbero scrivere il loro nome su un foglio, per segnare la presenza e iniziare a imparare le letterine...lui mi racconta che ha da fare, deve andare a giocare, e allora la maestra lo riprende dicendogli che e' "lazy" (pigro)...cominciamo bene! Ginnastica e pigrizia....Hahaha...Oggi mi sono fatta promettere che scrivera' il suo nome...Riesce bene a fare la D, la I, la E e la O, mentre la G e' molto difficile!!!


Il nostro arrivo quest'anno e' stato "veloce"...siamo atterrati e per non farci prendere dal sonno del jet lag siamo andati a fare la spesa, dopo due giorni i bimbi erano in classe e Checco al lavoro, mi e' sembrato in generale tutto piu' naturale degli anni passati, i supermercati piu' forniti, meno puzzolenti, Xiamen piu' bella...In parte la citta' e' davvero piu' armoniosa, in quanto dal 2 al 5 settembre ha ospitato la conferenza internazionale dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e per l'occasione si e' tirata a lucido, cancellando una volta per tutte i segni del tifone dello scorso anno, chiudendo le fabbriche per azzerare l'inquinamento e avere cieli blu, vietando ai non residenti, ai camion, agli autobus a media e lunga percorrenza di entrare in citta', cosi' da diminuire sensibilmente il traffico.
E ancora, rifacendo tutte le facciate dei palazzi lungo le cui strade i capi di governo sarebbero passati, illuminando tutti i grattacieli e le fontane con luci colorate o neon in grado di ricreare sulle facciate degli edifici bellissimi disegni, sistemando tutti i marciapiedi, i cancelli, le buche nelle strade...

Due piccole/grandi scoperte hanno poi allietato i miei primi giorni cinesi: ho capito quanto sia buona l'acqua di cocco, che qui si trova dappertutto ed in ogni formato nei supermercati (sapete quelle cose che si hanno sempre davanti agli occhi e senza una ragione particolare non si sono mai assaggiate?) e poi sono riuscita a scaricare sul cellulare la versione inglese (fino a giugno era disponibile soltanto quella cinese) di DIDI (l'equivalente del defunto UBER italo europeo)...e' meravigliosa! E ci permette, soprattutto nei finesettimana quando ci spostiamo tutti insieme, di viaggiare su macchine nuove, pulite, con autisti sorridenti e gentili invece che su taxi puzzolenti con autisti che scaracchiano fuori dal finestrino o che si fermano, ti illudono, e poi ti fanno cenno di no, non ti prendono perche' la tua destinazione non incontra i loro gusti...Tie': noi adesso abbiamo Didi che tra l'altro costa praticamente uguale!


Per altri aspetti la Cina e' sempre la Cina e il mio cervello non si allineera' mai dal tutto...Tipo? Mandare i bambini durante le vacanze a scuola di "cerimonia del te", stupendo e cosi' diverso! (foto dal telefono di una mia amica che ha iscritto i suoi 2 bimbi).
Oppure aspettare un'amica per pranzo 10 minuti e poi scriverle "Sono al primo piano, dove eravamo d'accordo. E tu"? - per scoprire che anche lei e' da 10 minuti al primo piano...quello cinese, pero', che corrisponde al nostro piano terra! Infatti noi abitiamo al terzo piano (schiacciamo 3 sull'ascensore) ma siamo al secondo piano per gli standard italiani!

O ancora osservare pubblicita' di nonne che imboccano nipotine con una pappa di latte di noccioline
e ritrovarsi a pensare W le mucche....(lo so, lo so, sono tra le maggiori responsabili del riscaldamento globale...).

Allo stesso tempo non mi fa piu' strano ritrovarmi a mangiare per dessert una tortina a base di castagne d'acqua dolce o sentirmi dire da Diego che, come nella vecchia scuola, il venerdi' lui vorrebbe sempre il sushi per pranzo...siamo un bel mix!
Pero' passeggiare e incontrare una cartello che promuove la bonta' della pizza al durian...quello sara' sempre e per sempre strano!!!
Lo volete capire che la pizza non si puo' stravolgere? Una volta per tutte: NON SI PUO'!
Gia' la pizza all'ananas, come piu' volte detto, e' assolutamente sbagliata (questo e' l'unico aggettivo che mi viene in mente), ma con il durian addirittura! Il durian e' un frutto tropicale molto amato da queste parti, ok...ma e' insapore , dalla consistenza tra il viscido e il pastoso ma soprattutto se non ha sapore e' perche' tutte le molecole sono andate a rendere corposo l'odore che e' insopportabile, una vera puzza...e voi? Cosa mi fate? Mi ci fate la pizza? Ma per piacere!!!Hahahah








venerdì 16 giugno 2017

Da Firenze

Non sono riuscita a scrivere prima di partire e ora siamo già a Firenze da una settimana, i bimbi ed io. Schiaccia, mozzarella, bidè, Esselunga, l'edicola dove prendo Vanity e il Corriere fanno già parte della nostra vita quotidiana, insieme al gelato e alle buone maniere...
Sono successe tante cose tra aprile e maggio tra cui la festa di compleanno (anticipato) di Diego, che è stata molto bella (battaglia di acqua in giardino con pistole ad acqua e BBQ a seguire) e lo stupendo spettacolo del circo alla scuola della Fede dove lei ha cantato, recitato e ballato la parte di un'acrobata; infine pranzi e cene di addio (o di arrivederci) per salutare amici che lasciano Xiamen verso nuove avventure.

Gli ultimi giorni a Xiamen l'umore è stato strano, felice di tornare per le vacanze ma malinconica per il mese e mezzo senza Francesco e perché per la prima volta in questi 4 anni sentivo davvero di lasciare 'casa', la nostra, dove i bambini stanno crescendo... Materialmente e spiritualmente, con un equilibrio che non è facile raggiungere e che è ancora meno facile imballare e strizzare in una  valigia.... Quando la apri non sai mai cosa ne uscirà...

Valigie... Quest'anno sono stata bravissima con i bagagli, sono partita con i canonici 3 colli ma solo una valigia e mezza era piena... Non male per 2 mesi e 10 giorni in 3 persone... Al ritorno ci staranno tante cose buone e forse qualche libro che il Kindle va bene ma fino a un certo punto!

Buone vacanze a tutti!
Firenze è meravigliosa, il cielo è blu blu blu, c'è tanto verde, le persone sono gentili, Diego si stupisce che tutti parlino una lingua sola che per giunta è proprio l'italiano e la Fede gode ogni volta che apre il frigo...
Io mi stupisco di non sentire martelli pneumatici o sputi ad ogni ora del giorno e della notte... La notte... Tutto sa di stelle e di gelsomini, di motorini di ragazzi, di buio che entra dalle serrande ed è così diverso da quello cinese... Riconosco la mia infanzia, la mia adolescenza... Che cosa riconosceranno i miei bambini? Ad ogni passo, ad ogni muro, ad ogni tetto, ad ogni albero vorrei dire loro: bevete, mangiate, annusate e amate questa Italia!

lunedì 1 maggio 2017

Bellezza giapponese: Tokyo, Kyoto e Nara


Il Giappone e' stupendo ed e' assolutamente IL paese asiatico da visitare! Ne siamo rimasti affascinati, conquistati, incuriositi, ammaliati e il desiderio sarebbe quello di poterci tornare al piu' presto.
Due premesse: abbiamo visitato in una settimana alcune delle mete piu' classiche, come a dire Roma, Firenze e Siena per un turista che venisse in Italia e quindi le nostre impressioni non possono essere valide per tutto il paese e per tutti i Giapponesi.
Inoltre l'abbiamo fatto proveniendo dalla caotica Cina; di conseguenza, quelli che a molti possono sembrare dei limiti (la tranquillita', l'omogeneita', l'ordine assoluto, la pulizia imperante, l'essere assolutamente tutto programmato, ecc) a noi sono sembrati pregi!!!


Pubblichero' un racconto fotografico alla fine di questo post, unitamente ad alcuni pensieri che ci hanno colpito maggiormente...

I Giapponesi sono:
  • educati
  • silenziosi
  • sempre in fila
  • rispettosi degli spazi altrui
  • non alzano mai la voce
A Tokyo camminavamo un pomeriggio nel quartiere di Ginza (che la guida paragonava alla Fifth Avenue di New York) e sia io che Francesco abbiamo avvertito la stessa sensazione di trovarci in una situazione surreale: c'erano machine, c'era gente, ma tutto era silenzioso, ovattato, nessuno guardava o parlava al cellulare, le macchine scorrevano lente ed ordinate senza emettere suono....



In una settimana non abbiamo visto, DAVVERO, alcuna carta o spazzatura per terra!!! E' pulitissimo...Forse ai limiti della paranoia perche' in alcuni bagni pubblici la toilette e' dotata di in pulsante per attivare una melodia (a scelta tra varie ovviamente) al fine di coprire eventuali rumori imbarazzanti!!!
Capitolo a parte sono i WC,  dotati di mille gadget e spruzzini (getto del bidet e getto spary, entrambi regolabili a varie intensita', ma soprattutto seggetta autoriscaldante che tutta la famiglia ha adorato!).
Non si puo' fumare nelle strade e nei parchi, mentre e' permesso farlo, con moderazione, nei locali pubblici. Ogni tanto, per strada, capita di imbattersi nelle 'smoking rooms', stanze come quelle che ci sono negli aeroporti, dove la gente entra e si riunisce per fumare...

In metropolitana, sui marciapeidi di grande affluenza e sulle scale mobili, si cammina sul lato sinistro e si lascia quello destro libero per chi vuole procedure piu' velocemnete.
Inoltre si guida a sinistra, come in Gran Bretagna e in Tailandia.
Curiosando in internet ho trovato delle motivazioni storiche per la scelta del lato destro o sinistro...interessante:

"La circolazione dei veicoli sul lato destro o sinistro della strada è regolata dalle leggi specifiche di ciascuno stato. Attualmente, circa il 66% della popolazione mondiale guida a destra e il restante 34% guida a sinistra. I principali stati nei quali i veicoli tengono la sinistra sono Gran Bretagna, Giappone, India, Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e diversi stati africani tra cui il Sudafrica.
Le motivazioni storiche
che hanno portato alla scelta di uno dei due sensi di marcia sono probabilmente legate alle abitudini dei cavalieri medievali e alle modifiche imposte successivamente da Napoleone. In pratica fino alla Rivoluzione Francese in tutta l'Europa era consuetudine per un viaggiatore che incontrava qualcuno proveniente dalla direzione opposta, a piedi o a cavallo che fosse, spostarsi sulla sinistra in modo tale da poter sfoderare la spade con la mano destra, in caso di necessità. Inoltre in Francia la consuetudine voleva che gli aristocratici viaggiassero con le loro carrozze velocemente sulla sinistra della strada mentre il popolo era costretto a mantenere la destra. I rivoluzionari imposero un cambiamento a quasta abitudine e nel 1794 venne introdotta a Parigi una legge che stabiliva di tenere la destra, ovvero il lato del popolo. Con l'ascesa di Napoleone e la conquista di gran parte dell'Europa vennero esportati e imposti gran parte dei costumi francesi tra i quali il senso di marcia a destra. Secondo alcuni storici Napoleone scelse il lato destro perchè era mancino. Ovviamaente gli inglesi non si adeguarono ai costumi dei nemici e successivamente diffusero le proprie abitudini alle colonie conquistate. Negli Stati Uniti prevalsero le consutudini delle colonie francesi, olandesi, spagnole e portoghesi rispetto a quelle inglesi.
La guida a sinistra in Giappone risale al periodo Edo (1603-1867), quando i samurai usavano camminare sulla sinistra quando si incontravano, per evitare di sbattere le proprie spade (portate sulla sinistra) l'una contro l'altra. Nel 19o secolo, le prime ferrovie giapponesi vennero costruite con assistenza tecnica britannica, e le ferrovie adottarono il metodo britannico di procedere sulla sinistra (cosa che tra l'altro avviene anche in Italia, per i treni)".



Durante questa vacanza abbiamo preso tanti treni e molte metropolitane, oltre a qualche autobus e abbiamo avuto modo di osservare le persone, i loro vestiti, i loro movimenti. Il 99% dei giapponesi che legge sui mezzi di trasporto rilega il libro o la rivista che sta leggendo con della carta o con delle apposite copertine che sono in vendita in ogni grande magazzino...discreti fino all'eccesso? Schivi, timidi? Voglio dire, non si tratta di letture oscene (ho controllato, da vera italiana!), eppure...


A Tokyo ci siamo trovati una sera, diretti verso il quartiere di Shibuya e il suo famoso incrocio, a prendere la metropolitana durante l'ora di punta in cui tutti uscivano dagli uffici: che esperienza! Il caos c'era, ma era in caos calmo (!), ordinato. Tutti si mettevano in fila sui marciapiedi dove era contrassegnato il punto esatto in cui le porte della metro si sarebbero aperte e c'erano file riservate alle persone con necessita' particolari (disabili, bambini piccoli, ecc) che non venivano occupate, neppure alle 6 di sera in pieno momento "bollino rosso'!
Tutti, TUTTI, tutti indossavano: per gli uomini trench scuro su completo elegante, capelli leggermente brillantinati con pettinatura indietro, scarpe eleganti e assolutamnete impeccabili (davvero affascinanti gli uomini giapponesi); per le donne trench color cammello e abbigliamento casual chic, capelli curati.
Tutti, TUTTI, tutti possedevano un ombrello di colore trasparente oppure, ma in netta minoranza, bianco.
Non chiedetemi il motivo, ma cosi' e' stato...WOW


Il Giappone e' stato anche un'esperienza culinaria varia e gustosa, che ha saputo coinvolgere i bambini con saporti ottimi, ingredient freschi e una varieta' incredibile che ci ha permesso di mangiare in modo eccellente e diverso ogni giorno, sia a pranzo che a cena. Sushi, katzudon, ramen e udon, spiedini con ogni tipologia di ingrediente...


Al di la' dei templi meravigliosi, delle passeggiate indimenticabili, dei ciliegi in fiore e della stupenda abitudine di contemplare questo momento nei parchi come rito familiare e collettivo, al di la' della fioritura primaverile che ci ha accompagnato per tutto il viaggio, delle maiko e delle geiko (chiamate popolarmente gheishe), della cultura, dell'armonia, dei bagni termali onsen, dei parchi, dello spirito dei giapponesi quando si organizzano per un pic nic nel parco, al di la' degli stupendi cimiteri shintoisti, dei treni pazzeschi, dei futon per dormire, al di la' dei cerbiatti di Nara che non hanno paura dell'uomo ma anzi si avvicinano per farsi accarezzare e della magica foresta di bambu' di Arashiyama...al di la' di tutta questa meraviglia vorrei tornare in Giappone per scalare il monte Fuji; visitare le Alpi giapponesi; visitare le isole piu' remote; viaggiare e viaggiare; andare a trovare Yumi e ivano a Fukoka; fare esperianza dei quartieri piu' assurdi di Tokyo e della sua nightlife...Al prossimo giro dunque!!!


Tornati a Xiamen c'e' stata la tradizionale caccia alle uova per Pasqua e si e' aperta la stagione dei barbecue in giardino da noi, tra partenze imminenti di amici e arrive di nuove famiglie...
Noi siamo ancora parzialmente incerti sul nostro futuro...ed essere "parzialmete incerti" all'inizio di maggio la dice lunga sul grado di incertezza...:)


Nel frattempo ci godiamo i sapori nuovi del viaggio in Giappone, tra sushi e salsa di soia, e i racconti che una citta' come Xiamen sa sempre offrire, tra commercianti di ostriche, trafficanti di pietre preziose, autisti, venditori di marmo, piloti di aereo e ingegneri!!!





















DIARIO DI VIAGGIO