lunedì 16 gennaio 2017

Anno Nuovo dopo Italia


Eccomi...A grande richiesta nuova puntata!! La incastro tra le vacanze di Natale e quelle del Capodanno Cinese che quest'anno cade presto, il 28 di gennaio. Tra poco inizia quindi l'Anno del Gallo...e nel frattempo Buon Anno 2017 che abbiamo inaugurato in Italia, in montagna, con la neve...Super bello!!! Rilassante e molto dreaming of a white Christmas!
Siamo stati fortunati, volevamo far vedere la neve ai bambini e neve abbiamo avuto. Devo dire inoltre che dopo 3 anni lontani ci voleva un po' di tradizione, un po' di atmosfera natalizia vera, non solo raccontata oppure letta sui libri. E allora giretti in centro con le luminarie, presepi, alberi, dolcetti natalizi...
E' stato bello trascorrere queste vacanze in famiglia e sono molto contenta perche' tra la Lombardia, l'Abruzzo e l'ospedale siamo riusciti a vedere tutti: mamme, papa', fratelli, zii, nonni e cuginetti, sia dalla mia parte che da quella di Checco. E con belle sensazioni.


L'Italia ci ha accolto bene, con un bel sole e un freddo di cieli azzurri che ci ervamo scordati (sia il freddo vero che i cieli tersi). Alcune cose mi hanno fatto subito sorridere, come il carrello per portare le valigie che a Malpensa, aeroporto internazionale, e' a pagamento (2 euro. Non ditemi che e' per farlo rimettere a posto, perche' poi i 2 euro non li riprendi comunque), oppure la colonnina per ricaricare il cellulare che nell'area imbarchi dell'aeroporto di Bergamo si paga a caro prezzo...O ancora, la moda che uniforma molto di piu' i gusti delle persone in fatto di vestiario: gran classe e capacita' di abbinamento di colori e fantasie nei vestiti, pero' in Europa siamo davvero tutti molto piu' uguali esteriormente....Ma dato che non sputiamo, ruttiamo, scaccoliamo il naso, tagliamo e puliamo le unghie o scoreggiamo, rigorosamente in luoghi pubblici o per strada, secondo me vinciamo, e pure alla grande!!!! Ahahahaha
E poi all'aeroporto sappiamo fare la coda e teniamo le porte aperte se dietro di noi sta arrivando qualcuno...e facciamo prima uscire le persone dall'ascensore o da un luogo qualsiasi invece di incastrarci nei corpi di chi sta uscendo e chi sta entrando...e negli uffuci rispettiamo il numero di attesa senza metterci allo sportello cercando di passare davanti e nel frattempo azzerando la privacy della persona che effettivamente sta sbrigando le sue pratiche...


Ok, dopo questa spatafiata posso raccontarvi che la Fede ha imparato a sciare e che le e' anche piaciuto molto...con grande soddisfazione mia e di Checco, per lo stesso motivo ma per ragioni opposte: la mattina lei e il babbo si alzavano presto e partivano per la montagna, contentissimi dell'avventura e di trascorrere del tempo insieme, mentre io potevo stare a letto senza sentirmi in colpa per non accompagnare mio marito...raggiungendolo comodamente con Diego e il bob verso mezzogiorno! Bellissima la montagna!!!


Nel frattempo in Cina...
Francesco ha ricevuto via mail una proposta di lavoro...falsa....ci abbiamo creduto per 10 minuti pero'!!!
Una nota casa automobilistica avrebbe inviato da un indirizzo falso ma molto credibile una mega proposta per un contratto da espatriato chiedendo di recarsi a Londra per andare a discutere i dettagli. Era tutto molto interessante, perfetto, fichissimo...Peccato che avremmo dovuto anticipare i soldi del biglietto aereo e della prenotazione alberghiera per poi richiedere il rimborso...Peccato che tali prenotazioni andavano effettuate presso l'agenzia di riferimento della casa madre, con sede a Londra, ma che si e' rivelata a capo di una truffa: l'agenzia intascava i soldi per i booking falsi e in qualche modo poi li riciclava...E uno a Londra per discutere il suo mega contratto con la poltrona in pelle umana non ci sarebbe arrivato mai!!!
Ottimo Checco che non ci sei cascato...e io invece a dire che sei bravissimo quindi un contratto del genere proprio te lo meritavi!!!


Da parte mia ho continuato la battaglia con la scuola della Fede per rendere pubblici i dati dell'AQI (Air Quality Index) nelle aule e negli spazi esterni. Ho creato un gruppo di WeChat, proposto mille iniziative e lanciato idee e sapete cosa? Mi sono scontrata con due aspetti della cultura cinese: da una parte la scuola e dall'altra i genitori. La scuola non vuole assolutamente spendere per comprare i purificatori d'aria e per occuparsi della manutenzione dei filtri (spesa ingente, e' vero, ma e' anche vero che un anno di elementari costa circa 20.000 USD). Inoltre, in qualche modo, la scuola, su pressione del governo, non puo' ammettere apertamente (sebbene tutti i genitori abbiano sul proprio cellulare le app per verificare l'AQI) che anche qui nella verde e pulita Xiamen il grande problema cinese dell'inquinamento sta arrivando e, anno dopo anno, si fa sempre piu' concreto.
Quindi? Quindi mi hanno risposto che non e' possibile posizionare monitor per la lettura dell'AQI nelle classi, che non e' possibile organizzare riunioni aperte a tutta la comunita' di genitori ma soltanto meeting individuali (secondo il principio del DIVIDE ET IMPERA) e che Xiamen ha un'aria fantastica.
NEGAZIONE DELLA REALTA'. Vagamente comunista, vagamente totalitaria come modalita'.

Ma veniamo al bello....i genitori....Ovviamente sono interessati al problema ma hanno paura!
(Xiamen non e' una citta' grandissima, quindi sebbene la scuola sia internazionale, la maggior parte dei ragazzi sono cinesi con passaporti di Taiwan o Hong Kong, oppure koreani). Paura di alzare la voce, di manifestare, di stampare volantini da distribuire e persino di telefonare o mandare una mail al direttore! Paura della gerarchia, paura di uscire dal terreno conosciuto, di contraddire il dato che e' fornito loro. Questa e', amaramente, la Cina.
Quando ho proposto di distribuire volantini durante la festa per il Capodanno Cinese che ci sara' a scuola venerdi', indossando possibilmente delle mascherine, mi hanno praticamente riso in faccia dicendo che io sono troppo "western". Bene dico io, qual e' allora la vostra proposta? Aspettare di vedere cosa fara' la scuola. Anzi, mi dicono, considera di non agitare troppo le acque perche' potresti rovinare la reputazione della scuola e quindi del curriculum dei nostri figli che si diplomeranno proprio qui.
Questa e', tristemente, la Cina.
Poi qualche giorno fa, due genitori che tra loro non si conoscono e che quindi non potevano essersi messi d'accordo, mi hanno telefonato dicendo che mi conviene non fare nulla perche' la scuola potrebbe senrtirsi messa alle strette e se un cinese con un minimo di autorita' si sente minacciato, generalmente agisce irrazionalmente (queste le parole usate); di conseguenza potrebbe chiamare la polizia, segnalare il mio caso, e potrei avere problemi con il mio visto...
Siamo arrivati a questo punto? Cosi pare...
Che grandissimo schifo...
Quindi? Quindi nulla, mi sto sfogando su questo blog illegale, a cui si puo' accedere soltanto via VPN e se vado avanti rischio l'espulsione....ma vaffanculo!!! Respirate tutti, mi raccomando!!!


Siamo stati invitati a un battesimo musulmano! E' nato il secondo fratellino di Burhan, l'amichetto di Diego. La famiglia di Burhan ha mille incroci: Hussein, papa' canadese con famiglia che arriva dalla Tanzania e Sarah, mamma francese con famiglia di origini indiane. A casa parlano inglese tra di loro, francesce e il dialetto indiano con la mamma e cinese con l'ayi che e' molto presente perche' entrambi i genitori lavorano. In questo melting pot loro sono musulmani (non mi ricordo se sciiti o sunniti nonostante il nonno paterno mi abbia attaccato un leggerissimo bottone sull'argomento, passando da Gheddaffi e arrivando all'Arabia Saudita....ma io, da italiana, su Gheddaffi ero preparatissima!!!).
Allora, quando il bimbo nasce non ha un nome. Per i primi sei giorni non si chiama, poi al sesto giorno, in un orario che e' ritenuto propizio dal mullah, si organizza in casa una cerimonia molto semplice durante la quale il nonno paterno comunica ad un membro femminile della famiglia il nome scelto e questa persona (nonna, zia o cugina), prendendo il bambino in braccio, lo porge alla mamma dicendole: "Ti presento Mohammed" (nome del fratellino in questo caso). Non si e' obbligati a far scegliere il nome al nonno paterno (che di solito comunque si consulta con un mullah). Si puo' dare il nome autonomamente oppure sottoporre al mullah una lista di nomi tra i quali farlo scegliere, sapendo pero' che potrebbe selezionarne comunque uno differente.
Hussein avrebbe preferito dare liberamente il nome al bambino, ma viene ritenuto uno sgarbo alla tradizione. In generale, lui e' piu' preoccupato di Sarah sul futuro "musulmano" dei loro bimbi. Sono un po' scuretti di pelle e lui spesso ripete che non avranno vita semplice. Per questo non vorrebbe aggiungere la questione religiosa a quella razziale.
Il nome Mohammed l'ha senz'altro appesantito in questi suoi ragionamenti. E' un nome importante, molto tradizionale, carico di significati.

Federica e Diego hanno entrambi amichetti e maestri "non bianchi", per ora lo trovano naturale. Non hanno mai fatto particolari commenti. Solo una volta, parlando con Diego di altro, gli ho fatto notare che la sua pelle e' rosa e lui mi ha risposto: "No, la mia pelle e' normale, quella di Burhan e' marrone".

Dopo la cerimonia del nome che avviene il sesto giorno, il giorno successivo il neonato viene rasato e il nonno paterno devolve in beneficienza l'equivalente del peso dei capelli in oro.
Parlando con la nonna, mi veniva chiesto come avviene il battesimo per i cristiani e a lei il concetto di peccato originale e' parso molto strano.
Onestamente, mentre parlavo di Adamo ed Eva e dell'Albero della Conoscenza, e' sembrato molto strano anche a me....;)



Per concludere...abbiamo un piccolo centro di raccolta e smistamento rifiuti a un centinaio di metri da casa, separato dal cancello principale del nostro compound da una strada e da un vicoletto con dei ristorantini e dei negozietti.
Di solito, al ritorno da scuola, ci fermiamo a salutare due conigli e alcune galline di proprieta' del fruttivendolo.
In seguito alle vacanze italiane all'allegra combriccola si e' aggiunta una colonia di ratti che e' di casa nella baracca dei rifiuti!!!!
Non hanno nemmeno paura dell'uomo, sono proprio ben inseriti nel quartiere!!!
Lunga fila di saluti sulla strada di casa dunque....



Ciaoooooooooooooooooooo....prossima puntata dopo le Filippine, al rientro dal Capodanno Cinese!