giovedì 1 marzo 2018

5 anni di Xiamen



Domani saranno 5 anni di Xiamen, di Cina, di noi...
Non l'avrei davvero mai immaginato quando siamo partiti pensando "proviamo"...ed eccoci qui...

5 anni e' tanto, e' un mini anniversario, e' una lingua, un paese, una storia lunga nell'imprevedibile storia della vita, qualcosa che quando partiremo ci porteremo senz'altro dentro, anche Diego che di anni ne compie 5 tra una manciata di mesi...


Qualcosa ci dice da piu' parti che la nostra avventura cinese sta per concludersi ed allora questi anni acquistano un sapore ancora piu' intenso, ci portano a guardare ogni luogo e ciascuna persona con occhi piu' attenti perche' abbiamo la cosapevolezza che potrebbe essere l'ultima...e poi ti auguri di potersi rivedere, rincontrare nel mondo, non e' impossibile...
Come quando abbiamo incontrato per caso all'aeroporto di Manila (non e' piccolo, hai presente?) Ginny che viveva a Xiamen e adesso si e' trasferita con la famiglia ad Hong Kong ed era nelle Filippine a trovare sua mamma che da UK si e' trasferita li'. Insomma, se puo' succedere per caso perche' non potrebbe succedere con la volonta' di farlo accadere?
Me lo ripeto come un mantra perche' l'idea di lasciare la famiglia che ci siamo costruiti qui, che ci siamo scelti, e' abbastanza difficile...

L'altra sera la Fede voleva capire meglio che cos'e' il College, come si chiama in italiano e se decidi tu cosa studiare, come funziona insomma. Era molto interessata al fatto che si vive con le proprie amiche...alla fine ho capito che nella sua testa era un modo sicuro per rivedere la sua adorata amica Saoirse che alla fine dell'anno scolastico si trasferira' in Bangladesh per almeno 3 anni! Le ho raccontato dei nostri anni bolognesi e dell'Universita'.


Mi sento come drogata di aerei, fusi orari, nomi di citta', possibilita', incastri e mi accorgo che e' una sensazione che puo' dare una strana ebrezza, far perdere forse la lucidita' ...ma dentro di me so che in qualche modo e' quello che ho sempre desiderato ed immaginato senza sapergli dare un nome e un volto...
Singapore, Kuala Lumpur, Bali, Hong Kong, Shanghai, Finlandia, Canada, Australia, Stati Uniti, Cambogia, Saigon, Tailandia...
Persone, storie, sapori, occhi meravigliati...


Ci fanno sorridere i nostri nomi anglo-cinesi, il cui suono e' diventato familiare alle nostre orecchie: Diego non si capisce perche' e' molto difficile da pronunciare. Troppe vocali? Forse, pero' diventa DIAGO, sostituendo la e con la a, che e' in ogni caso una vocale!
Fede diventa FEDI, perche' la e si pronuncia i, all'inglese.
Valentina diventa VAL perche' l'abbreviazione Vale si legge ancora una volta all'inglese, con la e silent, muta.
E Francesco diventa sempre un pastrocchio diverso, perche' troppo lungo. Generalmente uno spagnoleggiante FRANCISCO, oppure succede che le persone vengono da me a chiedere timidamente "Ma come si chiama tuo marito"?


E' cominciato l'anno nuovo anche in Cina, l'anno del Cane.
Festeggiamenti a scuola. Vacanze. Il Festival di Primavera, come e' anche chiamato il Capodanno, che porta temperature piu' miti e ci fa riscoprire una bella Xiamen, pulita, con la prima linea della metropolitana entrata in funzione.
Poi partenza per Puerto Galera, Filippine, come lo scorso anno, e scoprire i bambini cresciuti.