mercoledì 1 maggio 2013

CINESATE

Sono trascorsi due mesi da quando abbiamo raggiunto queste lande orientali, eppure tante cose mi sembrano ancora così strane, così lontane dal nostro modo di pensare o agire. Questo, da certi punti di vista, mi conforta...vuol dire che sono ancora sana!! ahahaha

Ecco un piccolo elenco di quelle che definirei "cinesate"...

- CARTA IGIENICA: qui si trovano moltissime tipologie di carta igienica. Ma non sono solo differenze di marca, come da noi; non solo diversità di rotolo (normale, doppio, salvaspazio), no, la questione principale, che viene dibattuta anche in ufficio durante le pause caffè tra i colleghi di checco, con molto ardore ovviamente, riguarda lo spessore della carta. Si trovano carte da 80 gr fino ai 220 gr, diversi calibri insomma, e ovviamente più la carta è spessa più uno si pulisce con gusto...salvo poi intasare lo scarico del wc. Questa è un'altra storia che narrerò brevemente. Non ho ben compreso i principi di edilizia e di fisica che governano il mondo dei wc e degli scarichi in Cina, fatto è che qui le toilettes hanno sempre una ventina di cm di acqua al loro interno, quando si tira lo scarico c'è un gran risucchio e tutto viene spazzato via (un pò come negli aerei) per poi tornare a riempirsi di acqua pulita. Però se si butta troppa carta la medesima forma una palla che si apre nello scarico e lo ostruisce. Quindi in tutte le toilette cinesi si raccomanda di non gettare la carta direttamente nel wc, ma nell'apposito cestino a lato. Io e Checco, durante le sessioni più impegnative, tiriamo l'acqua a più riprese, per paura di intasare tutto, perchè la carta sporca non ce la sentiamo di buttarla nel cestino, insomma, non ci pare molto igienico....ecco quindi che il wc ci si intasò un brutto giorno...lesto arrivò l'omino per sturarlo, con apposita macchina dotata di pompetta da inserire nel wc per aspirare tutto. Purtroppo il nostro ingorgo era molto strano, chè suddetta pompetta non funzionò. Io offrii un paio di guanti di plastica all'omino, ma lui preferì inserire direttamente il braccio fin dove poteva nel nostro cesso (qui è la parola più adatta), per bene comprendere la causa dell'otturazione. Tralascio la scena successiva. Alla fine dell'operazione l'omino ripulì tutto con la sua pezzolina e poi mi chiese di potersi lavare e asciugare le mani. Offrii un pezzo di scottex per l'asciugatura, non me la sentii di porgere il nostro asciugamano degli ospiti.

Da quel momento abbiamo scelto carta igienica a medio peso, intorno ai 160-180 grammi.

- CELLOPHANE: in Cina tutti o quasi gli oggetti nuovi sono avvolti in cellophane scricchiolante, lucido e trasparente. Se l'uso lo consente, tale cellophane non viene tolto. 


Non chiedetemi perchè. E' così e basta. Cercare di capire suona maleducato. Ecco quindi paralumi avvolti da cellophane, maniglie delle porte, alette parasole nelle auto, telai di biciclette, schermi delle televisioni, telecomandi, schermi dei citofoni, porte delle ascensori (in questi ultimi casi non si tratta proprio di cellophane ma di pellicola, di quella che io dopo 5 minuti non resisto e devo togliere assolutamente). In casa, dopo poco che abitavamo qui, ho tolto il cellophane dalle maniglie delle porte e dalle lampade. L'ho lasciato su due paralumi vicino al nostro letto, come ricordo. Mi sembrava carino.
Secondo Checco dovremo ripagare tutti i cellophane con la caparra quando usciremo dall'appartamento. 

- COLLANT E VESTITI: di tutti i colori, le fantasie, meglio se a cuoricini, orsetti, con fiocchetti, ecc. Ma il vero must sono le mini gonne cortissime o gli short quasi invisibili da cui si vede chiaramente il pezzo finale del collant, quello più scuro e orizzontale, con effetto orripilante. Un altro must è la smagliatura, forse la trovano molto cool. Ecco quindi ragazze molto eleganti, vestite di tutto punto, con collant smagliato. La percentuale è troppo alta per pensare ad una casualità. 
Le scarpe, come già detto, sono con tacco vertiginoso. Verso sera, però, spuntano dalle borsette le ciabatte che sostituiscono la scarpa taccata. Peccato che siano le loro ciabatte, di plastica che più plastica non si può, preferibilmente rosa o gialle quasi fosforescenti.

E poi tutti fuori in pigiama. Non tanto in centro, ma per una piccola commissione nel negozio sotto casa, oppure per portare a spasso il cane, o per far passeggiare il bambino in giardino. Perchè vestirsi e poi svestirsi? Meglio direttamente in pigiama. L'alternativa è lasciarsi il pigiama sotto ai vestiti, soprattutto per i bambini. Quindi li vedi giocare a 30 gradi con i pantaloni normali, magari arrotolati (forse perchè fa caldo???) e sotto il pigiama...
Dove invece i cinesi eccellono? Negli abbinamenti e nelle fantasia. Più pizzi, pois, merletti, trine, colli e colletti ci sono, meglio è. Poi, se è possibile abbinare un pizzo a una gonna a pieghe e una camicia a pois è perfetto. Si aggiunge una scarpa con tacco profilato oro e una bella borsetta a forma di animale, preferibilmente con le orecchie. Per i bambini code, orecchie, accessori pelosi sono fondamentali, pare.

- PIANTE NEI VASETTI DI VETRO: questa è una cosa carina che si riscontra ovunque.

In tutte le case, negli uffici, nelle scuole ci sono questi vasetti di vetro con l'acqua e le piantine verdi, quelle comuni che si trovano anche da noi, ma qui non sono nella terra, bensì semplicemente nell'acqua. Noi ne abbiamo quattro vasetti ereditati dalla padrona di casa. 
Abbiamo ereditato anche delle belle piante, abbastanza sobrie. Dico così perchè, come da tradizione, i cinesi amano circondarsi di piante in vasi alti almeno 80 cm, ma ne ho visti anche di 1 metro - 1 metro e mezzo, meglio se rossi, con scritte beneauguranti in caratteri antichi, tutte belle piene di fiocchetti e nastrini rossi e qualche girandola.
All'esterno, nei parchi o lungo le strade, le piante sono decorate sempre con gli immancabili nastri rossi, oltre a lucine e lanterne, appese anche sui balconi e fuori dalla porte.

- ACQUA: l'acqua che ti viene offerta, dal dottore, nelle case, a scuola, ovunque, è sempre calda. Sempre. Nei ristoranti, inclusa nel coperto, c'è l'acqua calda. I cinesi pasteggiano con e bevono acqua calda. Anche nei dispenser dell'acqua, quelli con i boccioni, le due opzioni caldo - freddo sono state sostituite da caldo - bollente. Noi stranieri chiediamo e otteniamo acqua fredda, probabilmente con (non capiamo nulla).

- MATRIMONI: Xiamen è una città di mare e turistica, con un bel clima, quindi sono moltissime le giovani coppie che si vengono a sposare qui. O meglio, mi correggo, sono molti le coppie che si sposano e poi vengono qui a fare il servizio fotografico. Con pulmino, troupe, fotografi, aiutanti, truccatrice e pettinatrice, vedi questi sposi negli angoli più belli della città che si mettono in posa.
Quando dico vedi intendo che in un giorno può capitare di vederne almeno 30, se poi è un finesettimana di sole allora anche un centinaio di coppie, ognuna con la sua troupe. A volte li vedi un pò stanchi, seduti ad aspettare il momento giusto, il ritocco. Gli abiti sono bellissimi, troppo sfarzosi per i miei gusti, tutti pomposi e da favola, principalmente di stile occidentale. Alla fede piacciono tantissimo, vuole sempre fermarsi a guardare la sposa, soprattutto quando la truccano o la pettinano. Spesso viene chiamata per fare una foto insieme ai festeggiati, con l'immancabile posa con le dita a V.
Le spose, sotto ai vestiti, hanno le ciabatte, sempre loro. 
Il massimo è sposarsi durante il Capodanno Cinese, ma i prezzi salgono.
Anche le coppie che aspettano un bimbo/a (qui è illegale sapere il sesso del nascituro perchè c'è ancora una netta preferenza per il figlio maschio e si vogliono quindi evitare aborti di bambine) si prenotano per un servizio fotografico. Le future mamme con aria sognante indossano questi vestiti di stoffa leggera, spumosa, e con la pancia scoperta posano per il fotografo. Spesso, mi hanno raccontato, le coppie scelgono ambientazioni esotiche: odalische e danzatrici indiane vanno per la maggiore...le mani del papà sul pancione scoperto e click. Altra cosa molto gettonata è la foto del pancione "travestito" da animaletto: ecco le immancabili orecchie, gli occhi...tipo ovetto kinder!!! Poi le mamme mostrano orgogliose le foto sul loro cellulare. Potrei approfittarne, quasi quasi prenoto un bel servizio...

- MENU': i menù comprendono sempre tante zuppe, tanta verdura, tanta carne. La zuppa "di qualcosa" c'è a colazione, pranzo e cena. A scuola anche a merenda...La Fede vince il premio per la migliore capacità di adattamento, perchè io adesso vado a farmi un bel piatto di pasta per pranzo, a Checco l'ho preparata e messa nella scatolina del pranzo ma lei non ha scelta...ecco il menù settimanale...


Per non sbagliare ho già suggerito un piccolo elenco, assolutamente non esaustivo, a mia mamma (^_^) per quando torniamo io e la Fedina in Italia:
- vitello tonnato casalingo
- cotolette, tantissime, preferibilmente direttamente all'aeroporto
- prosciutto cotto, crudo (da surgelare prima x Toxoplasmosi)
- stracchino
- mozzarella
- ricotta
- ogni tipo di formaggino fresco molle
- pizza in pizzeria
- focaccine, pane, grissini



Ora vado a lavorare un pò...sono arrivati gli scatoloni da una decina di giorni!!!! La consegna è avvenuta alle 8,30 di sera (bè, almeno così sono sicuri di trovare la gente in casa); si presenta l'omino della DHL con classica tenuta da cinese: pantalone elegante - cintura - ciabatte e t-shirt e comincia a caricarsi gli scatoloni sulla schiena!!!! Checco lo ferma e chiede in prestito al negozietto sotto casa un carrellino, per facilitare l'operazione. Verso la fine (avevamo una trentina di scatoloni) compare l'aiutante dell'omino, una donna con tacco e borsetta che porta qualche scatola piccola...ma da dove è saltata fuori questa? Perchè sono così improbabili?



5 commenti:

  1. Ciao ciao... così a occhio direi che nella lista delle cibarie per il vostro rientro mancano polpette e pizzoccheri... Ciaooooo

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  2. AHAHAH...i pizzoccheri sono troppo invernali, con il caldo e l'umido di qui non mi viene voglia; le polpette grande dimenticanza che sottoporrò subito alla mamma e alla suocera!!!

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  3. Mi sembra di capire che persino alla mensa Il Ghiotto si mangia meglio che in Cina!!! Comunque vi invidio e vi ammiro molto per il coraggio!!! Un bacione a tutti voi!!!

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  4. Non riuscivo a scrivere i commenti... Finalmente!

    Ero indeciso se riportarvi il menu' della cena che mi hanno offerto a napoli...
    Mi sembrava crudele.

    Ho alcune certezze:
    - dovrete ri-incellophanare la cina. Mi ricordo di un albergo, a shenzen, nel quale anche il materasso dell' hotel era implasticato.
    - nei bagni cinesi mi asciughero' le mani sui pantaloni
    - quando tornerete ci faremo una mangiata al ristorante
    - Il ristorante sara' cinese

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  5. 1. Domanda per la Fede: che cos'è il meat bun?!
    2. la carta igienica spessa 1 cm ce l'abbiamo anche in Belgio
    3. l'uscita in pigiama è geniale (e poi tutti i proprietari di cani sono un po' cinesi, da questo particolare punto di vista..)

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