La vita prosegue dolce e inaspettata in queste lande tropicali, dove la temperatura si aggira intorno ai 25 gradi costanti. Sarà questione di gradi, sarà che giriamo ancora in infradito il 10 di novembre (estate di San Martino?), saranno i vestiti delle persone che ci circondano, ma a volte tutto assume la dimensione onirica dei cartoni animati.
Andiamo per gradi.Sono entrata a far parte di due fantastici gruppi:
- mamme espatriate
- donne espatriate
che organizzano attività ricreative (passeggiate, cene, massaggi, pomeriggi di gioco per i bambini) e si scambiano consigli su come sopravvivere in queste terre asiatiche (dove comprare prodotti per lo svezzamento dato che qui non esistono, come vaccinare i pupi, dove acquistare un forno di seconda mano, dove trovare cibi commestibili, ricette e idee, ecc).
Mi sento davvero meno isolata sapendo di appartenere a queste due cerchie di wonderwomen e ho, nel bene e nel male, una serie di nuove certezze:
1) quella che a me e a Checco sembrava un'impresa, ovvero aver fatto un trasloco transoceanico con bimbi al seguito, non è nulla. Qui sono tutti almeno al terzo o quarto cambiamento di paese, con prole o gravidanza incorporate.
2) devo assolutamente farmi una ayi, ovvero una tata/baby sitter/ donna delle pulizie che all'occorrenza cucina e fa anche la spesa. Qui tutti ce l'hanno, non vedo perchè noi no a questo punto. Di solito la ayi parla pochissimo inglese e la famiglia in cui lavora pochissimo cinese, il che aiuta a vivere in quella dimensione onirica di cui parlavo prima (a questo proposito devo raccontare che la donna delle pulizie che viene di solito da noi, non una vera e propria ayi perchè si occupa solo di pulire la casa, venerdì scorso non si è presentata.
Alle 7,30 del mattino però suona il campanello e io vado ad aprire un pò assonnata. Mi sembra di avere davanti una faccia nuova, che mi saluta ed entra spigliata in casa. Vabbè, penso, qui si assomigliano tutti. Dato che vedo che si dirige con scioltezza verso la lavanderia ed i detersivi torno a letto, però mando un messaggino a Checco dicendo:" La donna delle pulizie ha una faccia diversa, non sono sicura che sia lei". Quando mi alzo, dopo un'oretta, mia suocera ha i miei stessi dubbi. Allora chiedo alla gentile operatrice dove sia Huan. Lei, candidamente, mi dice "Io sono Huan", io sorrido di un sorriso ebete e provo ad obiettare. Lei si lancia in un monologo in cinese che rinuncio subito a comprendere e in italiano dico "Basta che pulisci la casa!".
Trovare una ayi comporterà licenziare Huan e la sua finta sosia.
3) le nuove amiche della Fede hanno nomi che per ricordarteli la sera devi metterti a studiare: Saoirse, Maya, Drishya, Fiona (come l'orchessa di Shrek, vedete che siamo in una cartone animato?), Seodhna.
4) Il mio livello di comprensione dell'inglese varia in modo considerevole a seconda dell'interlocutore, dal medio verso il bassissimo:
parlanti non madrelingua, i miei preferiti / canadesi / australiani e neo zelandesi / americani / irlandesi / inglesi. Io gli inglesi non li capisco, per favore abitanti del Regno Unito state a casa che mi abbassate l'autostima. Comunque mi sono fatta il quaderno dei vocaboli come a scuola e sto tralasciando il cinese per puntare sulle conversazioni con le mamme in inglese, per cui il mio vocabolario si sta arricchendo di termini quali mal di gola / antipiretico / svezzamento / pannolini / aerosol. Se prendiamo un taxi insieme è un delirio perchè non sempre riesco a guardare l'interlocutrice in faccia e mi accorgo che spesso il labiale aiuta!!! Quindi faccio finta di essere immersa nei miei pensieri...che sfigata!!!
4) Non voglio scrivere un pensiero banale sulla forza delle opportunità e del cambiamento, sul bruco che diventa farfalla...però stiamo incontrando persone da tutte le parti del mondo e moltissime di loro sono interessanti, nella semplicità delle loro vite, dei loro lavori e delle loro famiglie hanno fatto scelte coraggiose come prendere un anno di pausa che in italiano viene chiamato "di aspettativa" mentre in inglese "sabbatical", termine più succoso e stimolante, non trovate?
Ovvio non sempre è facile, a volte ti senti molto spaesato e daresti chissà cosa per incontrare una faccia amica, un occidentale o (addirittura!) un italiano. Spesso quando ci si incontra tra occidentali per strada, ci si saluta. Sarebbe come se in Italia ci mettessimo a salutare tutti quelli che incontriamo.
L'altro giorno i miei suoceri sono rientrati in casa (e sì, ora escono e prendono anche il taxi da soli!) eccitatissimi ed anche un pò commossi perchè avevano incontrato una ragazza italiana. Che poi non finisce qui. Tale ragazza, altrettanto emozionata, non si è fatta scappare l'occasione e facendo qualche domanda ha saputo che Raffa e Rita erano qui con noi, quindi ha chiesto loro il mio numero di telefono e domani usciamo a pranzo come due vecchie amiche. Mai viste prima. Come se in Italia, vedendo una persona per strada, la invitassi a pranzo, fantastico.
E ora anche io sono qui che non sto nella pelle a pensare che domani parlerò italiano e uscirò con qualcuno che vede il mondo come me. W la diversità ma W anche l'uguaglianza!!!
5) La maggior parte delle mamme / donne espatriate non lavora (ci sono anche due papà nel gruppo, lavorano le mogli) e per tenersi occupate progettano viaggi in giro per il sud est asiatico non appena il tempo o una piccola vacanza lo permettano. Seguirò l'esempio!!! Le prossime mete sono Hong Kong e la Thailandia, V E R Y V E R Y V E R Y B U S Y
Altri accadimenti:
Diego sta bene. Indossa a quasi quattro mesi le tutine che la Fede metteva a otto mesi. La Fede oggi mentre lo abbracciava ha detto: "Diego stai sempre con me...Io non ti cambio mai".
Hanno tolto la luce al nostro condominio (6 grattacieli da 38 piani l'uno, con due appartamenti per ciascun piano) domenica scorsa. Hanno messo un avviso qualche giorno prima per comunicare che dalle 6 alle 7 del mattino non ci sarebbe stata elettricità. Poi il giorno prima l'avviso è magicamente mutato, ma noi non ce ne siamo accorti, perchè le ore di buio erano dalle 6 alle 18. Dodici ore. Di domenica. Senza nemmeno il gas. Alle 17 ho iniziato ad innervosirmi perchè alle 17,30 fa buio. Checco è andato agli uffici dell'amministratore del condominio per vedere se si sapeva qualcosa ma erano chiusi. Un'ora dopo ci è tornato per lamentarsi, sperando di trovare qualcuno con cui fare comunella e agitare un pò le acque. Niente, nessuno.
6 x 38 x 2 x n occupanti dove caspita erano?
Tutti negli appartamenti bui????
Nel frattempo diluviava, quindi neanche da dire che era una bella domenica piacevole per stare fuori. Finalmente alle 20 rimettono la luce e possiamo cucinare qualcosa, verificando se i cibi nel freezer sono ancora congelati dopo 18 ore di black out senza preavviso.
Il giorno dopo Checco raccontava l'accaduto in ufficio e un collega minimizzava, dicendo che qualche anno fa per dei lavori all'acquedotto di Xiamen hanno tolto l'acqua per UNA SETTIMANA senza che nessuno fiatasse.
SPQC
Sono Pazzi Questi Cinesi
Lo Spirito di Mao aleggia ancora?
Leggete "Cigni Selvatici" di Jung Chang, è stupendo.
ma l'incontro con la ragazza italiana come è andato?
RispondiElimina(..qui nevica..neve..bianca e fredda)
E' andata bene! Stefy e io siamo amiche! Non poteva andare diversamente, viste le premesse...
RispondiEliminaWhat's neve?
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RispondiEliminaNeve.. È una parola bianca.. Al contrario dell'immaginario é una parola calda..
RispondiEliminaA presto
Sti inglesi.......loro e la vecchiaccia.....un si fanno proprio capire concordo!!!
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