Nel frattempo... Buon anno cinese, buon anno della scimmia! Xīnnián kuàilè!!!
I festeggiamenti sono finiti da poco, quest'anno il capodanno è caduto l'otto febbraio (ogni anno la data cambia in base ai cicli mensili lunari), con grandi fuochi d'artificio in una città praticamente deserta.
Per i Cinesi il capodanno cinese è la festività principale, i bambini hanno un mese di vacanza e le aziende chiudono anche fino a tre settimane. Si trascorrono le feste con la propria famiglia, tra pranzi, cene e la televisione che trasmette tutto il giorno, sul canale CCNN (una specie di RAI), canzoni, ricette, storie della tradizione, racconti di oggi, con il Carlo Conti in versione cinese impegnato nella grande sfida di questo paese, unire il passato al futuro.
Le città si svuotano perché tutti tornano ai paesi di provenienza e si vive in un clima un po' apocalittico con le strade senza traffico, i cantieri chiusi, i servizi a domicilio sospesi...
L'asilo di Diego ha organizzato una piccola festa per il capodanno cinese, durante la quale abbiamo imparato a fare i dumplings, ovvero gli gnocchi ripieni così tipici di questo paese! Il ripieno può essere di qualsiasi ingrediente, carne o pesce, patate, funghi, tofu o verdure. Sono buonissimi! Anche i nonni hanno partecipato all'esperienza... Che si è ripetuta proprio ieri in un piccolo ristorantino in città, dove vengono serviti dumplings vegani che i clienti, se vogliono, possono preparare con le proprie mani prima di cuocerli, sotto la guida della solare proprietaria Zhuzhu e della sua famiglia. Bellissima opportunità!
Anche la scuola della Fede ha celebrato il capodanno cinese, chūnjié, e quest'anno i nonni appena arrivati hanno preso parte ai festeggiamenti!
Io ne ho approfitato per volare in Italia per un week end emiliano romagnolo molto bello, durante il quale sono stata coccolata dagli amici.
Il leitmotiv di queste vacanze con i nonni è stato... Impastare! Dumplings da un lato, pasta fatta in casa dall'altro (con Rita che ha preparato pasta e gnocchi e ce ne ha lasciata tantissima surgelata per i prossimi mesi) e nel mezzo la vera regina, la pizza! La Cami in Italia mi ha fatto un regalo meraviglioso e che più azzeccato non si poteva... Il lievito madre! In questa terra orfana di pani salati degni di nota e dove anche il lievito è merce rarissima, il lievito madre è stata una benedizione, un ritorno alle origini davvero gustoso e coinvolgente anche per i bambini, che ovviamente si divertono ad impastare e trafficare con la farina!
Poi... Vacanze di compleanni, i 40 anni di Checco e quelli della Rita!
Per il resto... I Cinesi continuano a stupirmi per la loro creatività, come quando ho incontrato un signore che lavava la macchina in strada e, per non dare noia con l'acqua sporca che colava dall'auto, aveva posizionato un raccogli - acqua sotto alla vettura... Bell'esempio di civiltà da un popolo che, generalmente, non è molto attento all'ambiente o ai diritti degli altri!
Purtroppo non riesco a trovare la foto, faceva molto ridere, ma non appena la recupero la pubblico!
Altre cose che ho imparato... I Cinesi sono famosi in tutto il mondo per il te. Invitati a casa di un cinese, ci verrà senz'altro offerto del te da bere, in tazzine molto piccole. La tazza deve essere calda quando il te viene versato, per non raffreddare la bevanda. Quindi, prima del te, si versa dell'acqua calda che poi viene buttata. In strada, se si sta bevendo al parco su una panchina da un semplice termos, oppure direttamente sul vassoio del te se si è a casa. Il vassoio ha dei buchi, tipo il nostro scolapasta, che fanno passare l'acqua al di sotto, dove un secondo vassoio la raccoglie.
Quando si versa il te, lo si fa con gesti ampi e abbondanti e spesso il te esce dalle tazze. Perché? Perché la teiera e le tazze sono considerate come esseri viventi nella tradizione di questo popolo, come delle piante che hanno bisogno di essere innaffiate e che necessitano di acqua per vivere.
Quindi le tazzine hanno bisogno di bere acqua, oppure te!
Quanto più una tazza di buona porcellana è antica ed usata, tanto più al suo interno si noteranno delle piccole crepe. Quelle crepe decretano la bellezza e la preziosità di un servizio da te.
Il vostro ospite cinese continuerà a versarvi da bere. Non c'è fine al momento del te, a meno che voi: 1. Non lasciate il te nella tazza, in quanto non si versa te su te 2. Non battiate leggermente l'indice sul tavolo due volte mentre qualcuno vi sta versando il te, segno che significa no, basta.
Molti progetti per la primavera imminente, nel frattempo so che in Italia l'inverno è stato mite mentre qui a Xiamen, per il primo anno, ha fatto e sta facendo freddo vero! Tutti gli amici cinesi a postare foto dei termometri sui cellulari, con temperature minime intorno ai 4/5 gradi che qui non si raggiungevano da 50 anni! BRRRR Mi sono addirittura comprata un piumino e un cappello di lana per uscire... Incredibile!
Raffa e Rita, nonostante li avessimo avvisati, sono venuti con più vestiti estivi che invernali, come se il loro cervello, che aveva registrato quanto caldo può fare qui, si rifiutasse di credere che potesse essere anche freddo!
PS Diego è ufficialmente trilingue, se sente una canzone in inglese la ripete canticchiando mentre io sto ancora cercando di capire le parole. Da qualche giorno parla in cinese in macchina con la sua amichetta Lidia e io non ho idea di che cosa si dicano...
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