In realtà ci sono riuscita solo perchè ieri Eliana, una nuova amica di Xiamen di cui vi parlerò, mi ha scritto un bigliettino in cinese! Aahahahah, senza non ce l'avrei mai fatta, sicuramente...
Quante cose anche in questa settimana...la contrattazione con il driver, l'autista (la prima è andata male e la seconda si è conclusa solo dopo un paio d'ore di discussioni). Il driver e il suo manager si sono presentati in hotel -vivevamo ancora lì- dopo aver già concordato le modalità del servizio il giorno precedente, al telefono con una collega cinese di Checco. Appena sono arrivati ci hanno fatto vedere i modelli di macchine, dovevamo "solo" scegliere se volevamo una macchina di una certa cilindarata o meno. E invece loro si sono messi a ridiscutere tutto, noi volevamo lo sconto e loro volevano alzare il prezzo già pattuito adducendo come scusa il fatto che non avevano capito che la scuola della fede fosse così lontano...Ad assisterci c'era la segretaria di Fra che faceva da interprete, e poi telefonate continue: noi alla collega che il giorno prima aveva preso accordi, loro al capo dell'agenzia di noleggio...per due ore. Checco dice che trattare con i cinesi è così, ti dicono una cosa e poi cambiano le carte in tavola attaccandosi ad ogni più piccolo dettaglio. E infatti era dal giorno prima che discutevamo con l'ufficio finanziario dell'albergo perchè senza dirci nulla ci avevano applicato la tariffa "fiera" invece di quella "standard" per tutte le 20 notti del nostro soggiorno, + fatto pagare il letto extra della Fede 50 euro al dì, + caricato una colazione, la mia, perchè una stanza di tre persone prevede una colazione sola. Certo, siamo in 3 ma fa colazione uno solo...La teoria dell'albergo è che non puoi andare a disturbare un ospite facendogli firmare il consenso alla tariffa applicata dopo che la prenotazione è già stata concordata ad un'altra tariffa...alla fine la discussione si è chiusa con un'ultima telefonata dell'ufficio finanziario a Checco alle ore 23.40, per accordarci lo "sconto". Scusa, ma in questo caso non mi disturbi?
E poi chiusa per modo di dire, perchè ovviamente hanno sbagliato a darci il nome del beneficiario a cui fare il bonifico e quindi non si sa dove siano i soldi adesso...partiti dall'Italia ma non arrivati in Cina e non tornati indietro...!??!
La casa nuova è bellissima e gigante (non ci si sente da una stanza all'altra), si vede il mare da quasi tutte le camere. E' meraviglioso vedere come cambiano i colori del mare, le maree e le barche che passano: pescherecci, navi da crociera - siamo vicino al terminal delle crociere- cargo con i container. Di notte si vedono le luci dei fari e durante il giorno si sente il fischio della sirena delle barche che entrano in porto. Un rumore un pò sinistro, quasi lugubre i primi giorni che lo sentivo, perchè lungo, basso e profondo, mentre adesso già non mi dà più quel senso di tristezza. Alla Fede piace tantissimo e ogni volta che vede una barca, soprattutto le navi da crociera, corre alla finestra a guardare e poi le disegna.
All'inizio ci siamo sentiti un pò straniti, ci eravamo abituati all'albergo, ai suoi rumori, ai suoi riti (la colazione, correre nel corridoio e fare a chi arriva prima, salutare Maria alla reception, le porte scorrevoli), alle stradine del quartiere...e all'inizio la casa era così vuota. Adesso abbiamo cominciato a personalizzarla con foto, disegni, la targhetta con i cognomi sulla porta, i piatti, i bicchieri, qualche pentola, lo zerbino, in attesa che arrivino gli scatoloni (ancora fermi in dogana qui a Xiamen, chissà quando potremo ritirarli e soprattutto SE potremo ritirarli...). Tutto sembra a poco a poco più caldo.
E poi internet (sono venuti ad installarlo subito, molto professionali, ed è l'internet più veloce che abbiamo mai avuto, anche se per usare facebook, youtube, i blog ecc abbiamo dovuto installare un programma aggiuntivo che si chiama Astrill), il latte fresco a casa (lo paghi per un mese e te lo consegnano direttamente, appendendo un piccolo sacchetto alla maniglia della porta ogni giorno alla stessa ora. Il latte che ci portano è fresco, di mucca e non di soia, è solo un pò strano perchè è dentro a delle bustine di plastica da 200 ml, come le nostre della mozzarella).
Abbiamo già la colf, ereditata dalla padrona di casa, anche se non sono riuscita a farle capire che volevo conoscere il suo nome. Martedì è stata con me 5 ore e io mimavo quello che doveva fare: i pavimenti con il mocio e con il detersivo, quest'ultimo da specificare bene perchè generalmente non lo usano. Non usano nemmeno l'aspirapolvere, quindi a gesti lei mi ha fatto capire che avrebbe passato tutta la casa con una pezza bagnata, stando accucciata. Ok le dico, prima passi la pezza bagnata, ma nell'acqua con il detersivo, poi il mocio. Alla fine lei ha dato prima il mocio (le ho insegnato a strizzarlo nel secchio e non con le mani) e poi ha ripassato con la sua pezza. Ok, cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, ahahahahaha
Poi le ho chiesto di pulire la doccia e la vasca, lei si è tolta le ciabatte che si era cambiata con le scarpe arrivando e ci è proprio entrata dentro, nella vasca. Brava, pulizia profonda!
Questa storia della ciabatte è forte e io la condivido un sacco. Anche quando giravamo per appartamenti in cerca di casa, nella case che erano abitate e quindi vissute, i padroni ci chiedevano di toglierci le scarpe e metterci le ciabatte, che ci fornivano in quantità. L'altro giorno sono venuti due signori a consegnarci un divano letto e si son tolti le scarpe, con il divano sulle spalle, prima di entrare. Il ragazzo che è venuto ad installare internet si è tolto le scarpe, allora io gli ho offerto un paio di ciabatte e lui ha gradito molto. Il signore che ci ha sturato il water (altra storia che vi racconterò a breve) si era portato dei copriscarpe, come quelli che da noi si usano in piscina o negli asili.
Ospitalità.
Per ora sono alle ciabatte, poi magari arriverò ad offrire il te (ho comprato le bustine di te lipton versione cinese Jasmine tea, sono ancora molto scarsa).
Ho iniziato a capire e a conoscere i negozi che vendono "imported food" e a commuovermi davanti a un pacco di pasta De Cecco, una Nutella, un olio di oliva, un pezzetto di parmigiano (200 gr 8 euro), un domopak (lo abbiamo trovato!!!), anche se mi son rifiutata di comprare i biscotti pan di stelle originali del Mulino Bianco perchè ci sono solo delle confezioni microscopiche che secondo me ti fanno venire solo più voglia. Rifiuto anche ad acquistare gli originali "cantuccini d'Abruzzo" ahahahah.
Siamo felicissimi di poter finalmente cucinare, ho anche seguito i consigli degli altri expatriates e compro il pane da Coffee Shop dove lo trovi buono e non molliccio e dove c'è anche la farina di grano. Sembra sempre di essere un pò in campeggio perchè manca qualche ingrediente e siamo ancora in attesa dei nostri amati scatoloni, in più non riusciamo bene a regolare i fuochi della cucina che vanno pianissimo o fortissimo, ma è divertente!
La Fede ieri si è fatta due piatti di passata di pomodoro, così, tout court, e davanti ai primi fusilli preparati in casa ha detto "Ma sono come quelli di Parma"! e ne ha messi in bocca tre! E poi comincia a mangiare pomodori e insalata e ad assaggiare ogni cosa, anche il pane con le uvette che ho comprato per sbaglio...dice che sembra come il Panettone!
Al prossimo viaggio ognuno avrà una valigia di 23 kg di cibo (salumi, pomodori, ragù, biscotti, marmellata, grissini, formaggio sottovuoto per non ricomettere l'errore di farlo ammuffire).

Mercoledì alla scuola dove probabilmente andrà la Fede a settembre, ho incontrato alcune mamme tra cui Andrea ed Ellen. Andrea mi ha detto che mi manderà una mail per costituire una specie di gruppo solidale di acquisto di almeno tre mamme per comprare un forno ciascuna ad un buon prezzo (qui le cucine ne sono sprovviste, anche la lavastoviglie non ce l'ha nessuno e al suo posto esiste uno sterilizzatore che neanche uno di "noi" expa sa o vuole usare. Il principio dello sterilizzatore è che tu lavi i piatti alla buona, senza detersivo e poi li metti in questi cestelli a sterilizzarsi, appunto. Voi lo fareste? Con il forno, posso almeno pensare a del pane croccante, alla pizza, alle torte che preparerò con la fida aiutante Fede).
Al ritorno dall'ospedale, dove sono magicamente riuscita a farmi fare tutti gli esami che volevo, desideravo fermarmi a mangiare in un ristorantino cinese ma ho semi-promesso a Checco che lo farò solo dopo il parto. Allora mi son sfogata prendendo l'autobus. Ce l'ho fatta! Ahahaha Il numero 841. Grande Vale! Sono molto orgogliosa di me. Ovviamente ero l'unica occidentale e non potevo controllare i nomi delle fermate che sono scritti solo in cinese, ma alla fine sono arrivata a casa in poco tempo.
Signore di una certa età che usano l'i-pad in autobus e il macellaio di strada, che arriva in motorino e tira fuori la carne da delle grosse ceste di plastica, la espone su un tavolino montabile all'aria aperta e, davanti a una strada a 4 corsie, comincia sorridente ad affilare i suoi coltelli...questa è la Cina...
La prossima puntata sarà dedicata ad una parte fondamentale della Cina, ovvero ai mercati di strada che sono ovunque, ai macellai e ai pescivendoli...
Al ritorno dall'ospedale, dove sono magicamente riuscita a farmi fare tutti gli esami che volevo, desideravo fermarmi a mangiare in un ristorantino cinese ma ho semi-promesso a Checco che lo farò solo dopo il parto. Allora mi son sfogata prendendo l'autobus. Ce l'ho fatta! Ahahaha Il numero 841. Grande Vale! Sono molto orgogliosa di me. Ovviamente ero l'unica occidentale e non potevo controllare i nomi delle fermate che sono scritti solo in cinese, ma alla fine sono arrivata a casa in poco tempo.
Signore di una certa età che usano l'i-pad in autobus e il macellaio di strada, che arriva in motorino e tira fuori la carne da delle grosse ceste di plastica, la espone su un tavolino montabile all'aria aperta e, davanti a una strada a 4 corsie, comincia sorridente ad affilare i suoi coltelli...questa è la Cina...
La prossima puntata sarà dedicata ad una parte fondamentale della Cina, ovvero ai mercati di strada che sono ovunque, ai macellai e ai pescivendoli...